La Nuova Sardegna

Il discorso programmatico

Alessandra Todde in Consiglio regionale: «Da oggi si comincia a costruire il sistema Sardegna»

di Umberto Aime
Alessandra Todde in Consiglio regionale: «Da oggi si comincia a costruire il sistema Sardegna»

«La campagna elettorale è finita. Non possiamo continuare a pensare alla nostra autonomia centrata solo su un insistente piano di rivendicazioni e richieste economiche nei confronti dello Stato». Il 21 maggio incontro a Roma col ministro per l’energia

10 maggio 2024
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Cagliari Cinquanta minuti di discorso, 15 pagine, in Consiglio regionale, per rendere pubblico quello che Alessandra Todde, insieme alla maggioranza di centrosinistra-M5s e alla sua Giunta, vuol fare per cambiare la Sardegna. «La campagna elettorale è finita», ha esordito, «Oggi sono la Presidente di tutto il popolo Sardo, di chi ha votato per noi e di chi ha votato per proposte alternative alla nostra, incluse quelle non rappresentate in questo consiglio. Sono la presidente di tutti quei nostri cittadini che hanno deciso di non partecipare al voto». Ma soprattutto _ ha aggiunto _ «essere la prima donna presidente della Regione è un fatto storico, e lo è perché in prospettiva anche qui da noi, da ora in avanti, quest’aspetto sia considerato una conquista di civiltà acquisita e non più un evento eccezionale».

 Poi, leggendo il discorso, ha gettato le basi per quello che Alessandra Todde ha definito e tracciato come un nuovo “Sistema Sardegna”. E’ basato su dieci punti dalla sanità ai trasporti, dall’istruzione alla ricerca, dalla lotta alla povertà e allo spopolamento, dallo sviluppo economico alla conquista del lavoro. «E’ l’ora della responsabilità _ ha concluso la presidente _ Non possiamo continuare a pensare alla nostra autonomia centrata solo su un insistente piano di rivendicazioni e richieste economiche nei confronti dello Stato. Impostare su questa sola base il principio di insularità significherebbe abdicare all’esercizio dell’autonomia in nome di una “dipendenza più soddisfacente. Errore che spesso in passato la classe dirigente regionale ha fatto». Invece _ sempre secondo la presidente _ «Dobbiamo assumere finalmente la consapevolezza piena e matura degli aspetti di indiscutibile grandezza della nostra storia e delle belle stagioni che hanno caratterizzato il nostro passato. Ed iniziamo ad imparare a voler essere conosciuti e ricordati anche per quello che si è oggi. Qui ed ora».

Altro argomento toccato dalla presidente: «La transizione energetica in Sardegna sarà sostenibile e consapevole, ma non ammetteremo speculazioni di nessun tipo ai danni del paesaggio e dell'ambiente».

A margine delle dichiarazioni programmatiche, Alessandra Todde ha annunciato: «Il 21 maggio incontrerò a Roma il ministro per l'energia, Gilberto Pichetto Frattin, per discutere della transizione energetica in Sardegna, dall'eolico al fotovoltaico. Nel 2040 dovremo lasciarci alle spalle l'energia prodotta da fonti fossili, ma quel cammino dev'essere partecipato, consapevole, ed è per questo che non tollereremo alcun tipo di speculazione, perché il paesaggio è un bene primario, mai negoziabile".

Martedì prossimo in Consiglio regionale comincerà il dibattito sulle dichiarazioni programmatiche della presidente Alessandra Todde.

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