Cappellazzo, l’algherese designer del futuro
Premiato dall’Ucina Confindustria Nautica il progetto di uno yacht realizzato dal giovane progettista
ALGHERO. Il sogno di Matteo Cappellazzo continua. Il giovane designer algherese ha vinto un altro prestigioso riconoscimento. Il progetto “M/Y Italia”, realizzato dalla Pc Design - di cui fa parte anche il ligure Mattia Piro - è stato premiato alcuni giorni fa al Teatro del mare del Salone nautico di Genova. I due si sono aggiudicati la seconda edizione di Diporthesis, la gara internazionale per giovani progettisti, organizzata dalla Associazione progettisti della nautica da diporto con la collaborazione di Ucina Confindustria Nautica. La giuria ha scelto il progetto di “Italia” tra quelli della categoria riservata alle imbarcazioni a motore, rilanciando le ambizioni del giovane talento algherese e del suo collega. Il loro studio di progettazione navale e nautica e di interior design inizia a farsi un nome tra quelli specializzati nei settori del diporto e del lusso, grazie anche all’ottimo approccio professionale e al plusvalore della loro idea sul piano commerciale e architettonico. Capolavoro di ingegneria e design, Italia è un 25 metri dalle prestazioni straordinarie, con una velocità massima di oltre 50 nodi. È un hyper yacht che si trasforma da filante bolide a pura scultura, per godere il mare con l’apertura di due paia di portelli ad ala di gabbiano che rivelano le moto d’acqua e schiudono l’elegante living. La raffinata disposizione di un’area bar e di un divano fanno da cornice a una vasca idromassaggio e a un’attrezzatissima cucina. Il design di cabine e bagni è semplice, distinto e luminoso. La plancia è moderna e slanciata, con un cruscotto per la visualizzazione di dati digitali. Lunghe finestrature sul ponte di coperta mostrano i motori sottostanti, mentre oblò orizzontali trasmettono luce naturale sottocoperta. Come spiega Matteo Cappellazzo, che di Pc Design è co-fondatore e chief designer e la cui riservatezza è pari solo alla sua straordinaria determinazione e alla sua passione sconfinata per questo lavoro, «esporre e presentare i progetti in una cornice come il Salone nautico di Genova da risalto a un risultato già di per sé molto soddisfacente, impreziosendolo e rendendolo ancora più unico». (g.m.s.)