Dopo il panino e la pizza nasce la “seada da passeggio”
Alghero, un locale del centro adotta un cartoncino che permette di gustare il dolce tradizionale anche per strada
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ALGHERO. La vivacità della Riviera del Corallo è nota. Sul piano politico ha partorito il primo compromesso storico, sul piano imprenditoriale è nato il turismo, e per quanto riguarda la cucina non si contano i piatti diventati famosi, dall’aragosta alla catalana del grande chef Moreno Cecchini, alle linguine agli scampi di Tonino Demartis. Per non parlare degli spaghetti con la polpa di riccio di mare. Ora da qualche settimana sta avendo un certo successo l’ultimo colpo di genio: la seada (o sevada) da passeggio. Ci ha pensato “Tipico”, una attività che si occupa di gastronomia nella centralissima via Sassari, che ha adattato un cartoncino alla forma del tradizionale dolce sardo in modo che sia possibile gustare il classico dessert targato quattromori, al miele o con lo zucchero, anche a passeggio, tra le stradine del centro storico, al fresco della sera durante la movida catalana. (g.o.)