La Nuova Sardegna

Alghero

Rally, gli ecologisti sollecitano controlli sull'impatto ambientale della gara

Rally, gli ecologisti sollecitano controlli sull'impatto ambientale della gara

Per il mondiale di rally 2017 ad Alghero si annunciò la piantumazione di migliaia di alberi e la differenziata dei rifiuti, ma è stato messo a dimora un solo albero di gelso al porto

28 gennaio 2018
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ALGHERO. «Per il mondiale di rally 2017 ad Alghero si annunciò la piantumazione di migliaia di alberi e la differenziata per mitigare l’impatto ambientale dell’evento, ma è stato messo a dimora solo un piccolo gelso nel porto». Lo dicono Wwf, Italia Nostra e Gruppo di intervento giuridico, che scrivono al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, agli assessori del Turismo e dell’Ambiente, Barbara Argiolas e Donatella Spano, al sindaco di Alghero, Mario Bruno, e al direttore del Parco di Porto Conte, Mariano Mariani. P

er Carmelo Spada, Graziano Bullegas e Stefano Deliperi la delibera che finanziava l’evento diceva che «la Regione è attenta alla sostenibilità ambientale delle iniziative che si tengono in Sardegna», e che «i beneficiari dei contributi devono adottare misure per ridurre rifiuti, consumi energetici e impatto dei trasporti, fare acquisti ecologici a basso consumo e adottare comportamenti sostenibili».

Ebbene, «in maggio abbiamo chiesto al Parco di sapere quanti alberi si sarebbero piantumati e in quanti ettari, per riassorbire quanti chili di CO2, ma Porto Conte non ci ha risposto». Quanto ai rifiuti, «al rally la differenziata si è fermata al 27,15%», denunciano. In vista del mondiale 2018, gli ambientalisti chiedono alla Regione «monitoraggi ambientali sugli sterrati per valutare l’impatto di polvere e inquinamento acustico su flora e fauna» e alle istituzioni locali di «adoperarsi perché il rally raggiunga il 70% di differenziata», ma anche «dove e quando agli alberi saranno sistemati». (g.m.s.)
 

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