Rwm, campo prova per gli esplosivi: Italia Nostra sollecita la valutazione ambientale
L'ampliamento dello stabilimento di Domusnovas secondo gli ambientalisti impone un rigoroso accertamento di compatibilità
CAGLIARI. Va sottoposto a verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale (Via) l'ampliamento della fabbrica di bombe Rwm di Domusnovas, nel Sulcis, controllata dal gruppo tedesco Rheinmetall e al centro di diverse polemiche politiche per l'esportazione di bombe che, secondo le denunce pubbliche fatte da movimenti pacifisti e partiti indipendentisti, verrebbero utilizzate nella guerra in Yemen.
Lo chiede alla Regione Sardegna l'associazione ambientalista Italia Nostra, secondo la quale la Rwm vorrebbe «evitare la Via spezzettando in una serie di singoli interventi il piano di ampliamento industriale finalizzato a incrementare l'attività produttiva dello stabilimento».
«Una adeguata valutazione dell'impatto ambientale complessivo in tutti i suoi aspetti richiede l'esame accurato dell'intervento nel suo complesso e non scorporato nelle sue singole parti», argomenta Italia Nostra che ha presentato le osservazioni tecniche al Servizio Valutazioni Ambientali dell'Assessorato dell'Ambiente.
«Il nuovo 'Campo prove 140' da realizzare, che occuperà un'area più che triplicata rispetto alla precedente struttura, è un poligono destinato a test di scoppio su esplosivi, alcuni del tutto nuovi e non ancora riconosciuti e classificati) e manufatti esplosivi» funzionale all'ampliamento dell'attività dello stabilimento - spiega l'associazione - La novità più significativa del Campo Prove, rispetto al precedente, sembrerebbe consista nel non convogliamento delle emissioni in atmosfera e nella maggior produzione di inquinamento acustico e di ceneri soggette a dilavamento».
Italia Nostra infine evidenzia la prossimità del Sito di Interesse Comunitario Monte Linas-Marganai e la presenza nell'area di significative emergenze culturali quali il tempio punico di Genn'e Cantois