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Sonata di Porqueddu alla ribalta mondiale

Sonata di Porqueddu alla ribalta mondiale

NUORO. Nuovo prestigioso riconoscimento all’arte del chitarrista classico nuorese Cristiano Porqueddu, del quale sarà pubblicata la sonata “Des couleurs sur la toile” dalle edizioni Bèrben di Ancona,...

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NUORO. Nuovo prestigioso riconoscimento all’arte del chitarrista classico nuorese Cristiano Porqueddu, del quale sarà pubblicata la sonata “Des couleurs sur la toile” dalle edizioni Bèrben di Ancona, giudicata una delle più importanti case mondiali nella pubblicazione del repertorio originale riservato alla chitarra.

Alla intensa attività concertistica in Europa e negli Usa, insieme a un’attività discografica che la critica internazionale reputa “titanica”, il musicista nuorese ha affiancato da alcuni anni una eccellente produzione compositiva, rafforzata dal recente primo premio al concorso internazionale di composizione “Gorod Na Kame” in Ohio, negli Stati Uniti. La critica specializzata ha accolto con entusiastiche recenzioni i lavori di Porqueddu che, in meno di due anni, ha dato il “bon a tirer” a 4 composizioni: “Il silenzio del pendolo”, “Diptico de la oscuridad”, Recodos de Incertidumbre”, insieme a quest’ultimata sonata appena prodotta.

La composizione è un omaggio alle opere e alle atmosfere del pittore di Oliena Gesuino Curreli, ed è dedicata al chitarrista italiano Luigi Attademo. Che a dicembre ne eseguirà la “Worl-premiere” nel teatro comunale di Castiglione d’Asti. L’evento è organizzato dall’associazione Punto Primo e dall’associazione Musicare. Nei prossimi giorni il chitarrista Cristiano Porqueddu sarà ospite della XXV edizione del Convegno internazionale di chitarra di Modena, nel corso del quale verrà presentata la sua “release” discografica “Angelo Gilardino: 20 studi facili”, distribuita in oltre 40 Paesi dalla “Major Discografica Brilliant Classics”.

Il pittore Gesuino Curreli, al quale Porqueddu ha dedicato l’ultima sua composizione, è un’artista che è cresciuto alla scuola del nuorese Giovanni Antonio Sulas, a sua volta allievo di Giuseppe Biasi, dalla pittura composita come una partitura musicale.

Si distingue per la originale tecnica coloristica delle sue opere, le composizioni floristiche e soprattutto per i suoi assolati e un po’ desertici paesaggi di tipo messicano e della sua amata Sardegna. (a.b.)

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