La Nuova Sardegna

Nuoro

Cultura e turismo: con OneSardinia la sfida di 10 aziende

di Stefania Vatieri
Cultura e turismo: con OneSardinia la sfida di 10 aziende

Confindustria presenta la prima rete del settore. Vanna Fois della casa editrice Ilisso: questo territorio ha una forte connotazione culturale, ma è ancora poco raccontato

30 gennaio 2018
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NUORO. Raggruppa dieci aziende con 350 dipendenti e un fatturato pari a 19 milioni di euro la prima rete d’impresa del settore culturale e turistico dell’isola. Un’alleanza imprenditoriale promossa e ideata da Confindustria Sardegna centrale, che racchiude sotto il nome di OneSardinia, una sola Sardegna, importanti aziende di Nuoro, Orosei, Dorgali e Mamoiada, ma aperta all’ingresso di nuove realtà imprenditoriali del territorio, con l’obiettivo di costruire una proposta culturale e turistica che ricongiunga l’isola delle coste con quella meno conosciuta delle aree interne. Il progetto è stato presentato nel corso di un incontro nella sala conferenze di Confindustria Sardegna centrale dal presidente degli imprenditori nuoresi e ogliastrini Roberto Bornioli, con la partecipazione del sindaco Andrea Soddu, del vicesindaco Sebastian Cocco, che hanno salutato l’iniziativa con entusiasmo e di alcuni degli imprenditori aderenti alla rete. Con 1.403 imprese attive, 2.500 occupati e 108 milioni di valore aggiunto prodotto nel 2016, il sistema produttivo culturale della provincia di Nuoro rappresenta una vera industria in grado di macinare l’8,3 per cento della ricchezza generata dall’interno sistema produttivo, culturale e creativo dell’isola.

Non ha dubbi Roberto Bornioli che analizzando i numeri del rapporto “Io sono cultura” Fondazione Symbola 2017 sottolinea: «In tempi non sospetti avevamo inserito le industrie culturali della Sardegna nel nostro piano di rilancio perché convinti del ruolo che tali imprese possano ricoprire – ha commentato durante la presentazione del progetto –. OneSardinia dunque costituisce un valore aggiunto soprattutto nell’ambito della valorizzazione e promozione delle risorse culturali e nella diversificazione dell’offerta turistica». Ma anche nell’ambito del progetto Nuoro Capitale italiana della cultura, dove le imprese potranno svolgere un ruolo significativo per la valorizzazione e promozione dell’offerta culturale e turistica del territorio.

«Le imprese aderenti alla rete – ha spiegato Roberto Bornioli –, avranno come obiettivo principale quello di costruire e proporre agli ospiti delle strutture ricettive inserite nel network pacchetti turistici che comprendano itinerari di viaggio e percorsi culturali in città e nelle sue aree interne». A giocare un ruolo importante saranno le visite guidate che avranno il compito di coinvolgere i principali attrattori culturali, la rete museale, le produzioni tipiche con l’intento di valorizzare le tradizioni, gli usi e i costumi più caratteristici.

E perché no, far conoscere i luoghi che possono diventare meta di vacanze anche in bassa stagione. «L’allungamento della stagione turistica, la famosa destagionalizzazione, non è più un’opportunità ma un’esigenza – ha commentato Massimiliano Cossu, fondatore eu Ceo del tour operator Portale Sardegna –. Il motivo che ci ha spinti ad aderire all’iniziativa è stata la convinzione che il binomio cultura e turismo nel Nuorese sia vincente sotto tutti gli aspetti – ha sottolineato – siamo già al lavoro per far sì che la rete OneSardinia decolli». A crederci più di tutti è Vanna Fois, co-fondatrice della casa editrice nuorese Ilisso, che ha spiegato quanto la cultura e l’arte siano componenti fondamentali dell’isola e in particolare del Nuorese, «un territorio fortemente connotato ma poco raccontato».
 

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