La Nuova Sardegna

Nuoro

Landini a Ottana, sull'amianto: "Qui va rilanciato il diritto alla salute"

Maurizio Landini a Ottana (foto Massimo Locci)
Maurizio Landini a Ottana (foto Massimo Locci)

Il segretario nazionale della Cgil indica la strada del riconoscimento di area di crisi complessa

14 aprile 2018
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NUORO. «Bisogna fare in modo che le lotte portate avanti in questi anni per avere avere riconosciuti i diritti sanitari per gli ex lavoratori di Ottana siano portate a termine così come il piano per bonificare il territorio». Lo ha detto il segretario nazionale Cgil, Maurizio Landini da Ottana da dove è ripartita la battaglia per il riconoscimento dei diritti dei lavoratori contaminati dall'amianto nell'area industriale del centro Sardegna.

Davanti a centinaia di persone tra lavoratori e sindaci del territorio che hanno risposto all'appello dell'Associazione italiana esposti amianto (Aiea) e alla Cgil, che ha promosso un convegno proprio ad Ottana, Landini ha sottolineato che «è importante che l'incontro di oggi si imponga anche al di fuori dell'isola perché questo venga considerato Sito di interesse nazionale con i benefici che ne devono derivare».

Inoltre ex leader della Fiom ha auspicato che ci sia un futuro dell'industria nel centro Sardegna: «Bisogna trovare investitori e proseguire l'esperienza industriale, ma è urgente partire dal problema legato alle bonifiche con una ampia visione per la costruzione di filiere produttive anche nel settore chimico. Per questo chiediamo il riconoscimento di Area di crisi complessa e poter così ripartire».

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