La Nuova Sardegna

Nuoro

Pony tosaerba, l’ippica in campo

Stefania Vatieri
Pony tosaerba, l’ippica in campo

L’idea del Comune conquista i gruppi equestri cittadini. E si estenderà anche a nuove zone

01 giugno 2018
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NUORO. Il reclutamento dei cavalli giardinieri piace alle associazioni ippiche cittadine che assicurano spazi verdi puliti in meno di un mese. I primi cinque cavalli, o per meglio dire pony, al servizio del verde pubblico del capoluogo barbaricino faranno il loro ingresso nel terreno di via Apuleio, nel quartiere Funtana Buddia, tra qualche giorno, e presto il progetto dovrebbe estendersi anche ad altre zone della città: il parco di Sant’Onofrio, l’area di via Semidei e alcuni terreni a Pratosardi. «Giusto il tempo necessario per sbrigare le ultime faccende burocratiche – spiega Federica Figus presidente del Centro Equestre S’Arbore, una delle associazioni ippiche che ha accolto l’iniziativa con favore –. I cinque pony “tosaerba” sono già pronti per scorrazzare felici tra l’erba alta del terreno di via Apuleio – e garantisce – Tempo un mese e l’area verde alla periferia della città sarà perfettamente falciata».

Il compito del gruppo dei cavalli giardinieri, assegnato dalla giunta comunale guidata da Andrea Soddu su proposta della neo assessora all’Agricoltura, verde urbano e attività produttive Chiara Flore, sarà quello di ripulire dall’erba incolta l’area verde di circa un ettaro, nel quartiere alla periferia della città, di proprietà comunale. Un’idea nata sulla scia dell’originale proposta della sindaca Virginia Raggi. Solo che stavolta non si tratta di pecore ma di cavalli.

«Un animale molto presente in città che per la prima volta si rende protagonista di un progetto a beneficio di tutti – aggiunge Giovanni Mossa, presidente dell’associazione Amazzoni e Cavalieri –. Riteniamo l’iniziativa ottima perché in grado di avvicinare il mondo dell’ippica ai cittadini, che troppo spesso concepiscono cavalieri e cavalli come disturbatori e di dare da la possibilità ai proprietari degli equini di usufruire di uno spazio per far pascolare liberamente il proprio cavallo – sottolinea – naturalmente è un’operazione che necessita di uno studio fatto a tavolino e dei tempi adeguati per attuarlo, dal momento che un cavallo per stare bene non necessita solo di pascoli verdi ma anche di acqua e sicurezza. Rimaniamo comunque a disposizione per mettere in campo nel migliore dei modi la proposta dell’assessora Chiara Flore, con l’auspicio di aiutare il Comune e rendere un buon servizio alla città». Alla proposta del Comune hanno manifestato interesse anche i soci del Centro ippico nuorese, a Pratosardo, che assicurano la partecipazione dei propri cavalli. «A patto che vengano individuate aree nei pressi del galoppatoio – sottolinea Sandro Bussu, presidente dell’associazione Gruppo ippico nuorese –. Chiederemo a breve un incontro con l’assessora per manifestarle il nostro interesse».

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