La Nuova Sardegna

Nuoro

Tribunale

Amministratrice di sostegno infedele, a Nuoro spunta una nuova vittima

di Valeria Gianoglio
Amministratrice di sostegno infedele, a Nuoro spunta una nuova vittima

Attraverso la sua avvocata si costituisce parte civile una ragazza con sindrome di Down: “Mi ha sottratto circa 65mila euro”

07 maggio 2024
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Nuoro Nell’ultimo caso, in ordine di tempo, che è spuntato in tribunale, secondo l’accusa in un arco temporale di cinque anni, dal 2018 al 2023, attraverso diversi bonifici e  prelievi bancomat, si era appropriata di 65mila euro e li aveva utilizzati per fini personalissimi, e non per le esigenze della sua assistita: una ragazza nuorese con la sindrome di Down. E se non fosse stato per la denuncia depositata più di un anno fa da parte della prima famiglia che si era insospettita, anche quest’ultimo caso avrebbe rischiato di non emergere mai.
È approdato di nuovo a Palazzo di giustizia, il caso di Roberta Barabino, l’ex amministratrice di sostegno di Oliena finita sul registro degli indagati per le accuse di peculato e di autoriciclaggio. Secondo quanto aveva ricostruito la Procura per diversi anni e in diverse decine di vicende aveva utilizzato in modo improprio e per fini personali, i soldi degli anziani e delle persone fragili che il tribunale le aveva affidato in quanto loro amministratrice di sostegno. E martedì 6 maggio, al quarto piano del tribunale, è stata celebrata l’ennesima udienza preliminare nella vicenda infinita legata all’ex amministratrice di sostegno. Si tratta del quarto caso che approda all’udienza di svolta davanti al gup: quella che dovrebbe poi confluire nella scelta del rito con il quale affrontare il processo. E come già era accaduto nei primi precedenti tre casi davanti al gup, anche ieri gli avvocati di Roberta Barabino, Gianluca Sannio e Antonio Secci, hanno chiesto al giudice per l’udienza preliminare, Giovanni Angelicchio, di riunire tutti i procedimenti a carico della loro assistita in un unico processo. Ma il giudice ha già stabilito da tempo di rinviare la decisione a un’udienza di fine maggio.
E nell’attesa, anche ieri, la vicenda infinita ha registrato una “new entry”. È una nuova presunta vittima che si è costituita in modo ufficiale, entrando così a tutti gli effetti a far parte dell’indagine e dell’udienza. Si tratta, dunque, di una ragazza nuorese con la sindrome di Down che ieri, attraverso la sua avvocata di fiducia, Barbara Corrias, si è presentata in aula. Stando a quando raccolto dal suo nuovo amministratore, Angelo Marongiu, nominato dal tribunale dopo che era stato revocato l’incarico a Roberta Barabino, alla giovane invalida erano stati sottratti circa 65mila euro.

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