La Nuova Sardegna

CALANGIANUS. Il vescovo monsignor. Sebastino Sanguinetti con apposito decreto del 9 marzo scorso , ha nominato il primo priore della ricostituita Confraternita di Santa Croce: si tratta di Giovanni Melis, classe 1969, imprenditore edile, spsoato con due figli.

Melis è risultato il più votato nella votazione tenutasi nella chiesa di Santa Croce per l’elezione del consiglio direttivo alla presenza del delegato vescovile monsignor Giovanni Pittorru.

Finalmente, dopo alcuni anni in cui si sono mossi i primi passi, la confraternita di Santa Croce è arrivata alla sua costituzione riproponendo alla cittadinanza lo spirito e la prassi di una associazione che ha una storia di vari secoli.

Il primo documento certo è quello del 1632 , riscontrabile fra le carte dell’archivio parrocchiale, nel quale si legge di “Sa regulas di Santa Rugue e de Nostra Signora de su Rosariu”. I circa trenta confratelli hanno così ultimato il loro cammino di prova con l’accettazione di uno statuto che era stato consegnato dal delegato vescovile nella chiesa di Santa Croce al parroco don Umberto Deriu alla fine della messa del 14 settembre dello scorso anno, celebrata in occasione della festa liturgica della Esaltazione della Croce.

Poi i confratelli ne hanno preso visione dopo un’attenta discussione con il parroco don Deriu e hanno preso atto degli impegni e doveri che la costituzione e comporta e così hanno dato vita all’ultimo passo costitutivo.

L’assemblea per la votazione e la costituzione del direttivo si è svolta il sette marzo alla presenza del delegato vescovile monsignor Giovanni Pittorru. Gli altri componenti il direttivo sono: il vicepresidente Giancarlo Tatti, il segretario Giovanni Murruzzu, il cassiere Giovanni Casu, consiglieri Gianni Sotgiu e Sandro Giua. (p.z.)