Com’era la Gallura, un viaggio con le foto
di Sebastiano Depperu
Grande pubblico alla serata organizzata dall’associazione GdV. Le risposte del naturalista Ruggero
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TEMPIO. E' andata in archivio con successo la serata “Paesaggi di Gallura”, in Piazza Faber, organizzata dall'associazione “Gallura da Valorizzare”.
Durante l’incontro, che ha portato nella piazza intitolata al cantautore e “pensata” dall’architetto Renzo Piano tanta gente, il naturalista Alessandro Ruggero ha accompagnato gli spettatori in un viaggio virtuale attraverso i paesaggi della Gallura, dalle blasonate coste granitiche fino alle solitarie montagne dell’interno: un viaggio fotografico attraverso la storia della nostra terra, iniziata milioni di anni fa, per comprendere il significato delle forme del territorio, per conoscerne gli angoli più remoti, per scoprirne il grande valore ma, allo stesso tempo, l’estrema fragilità.
La proiezione commentata di fotografie è stata seguita da un dibattito nel quale gli spettatori hanno chiesto informazioni più precise o semplici curiosità.
All’interno del programma di “animazione territoriale” promosso e finanziato dal comune di Tempio, “Gallura da Valorizzare” propone diversi eventi volti alla conoscenza del territorio: infatti con la seconda giornata di “Osservazione Astronomica sul monte Limbara” del 29 luglio, che ripeterà la bella ma nuvolosa esperienza del mese di maggio, sono stati preparati diversi incontri notturni durante i quali la gente sarà accompagnata alla conoscenza dei diversi aspetti (naturalistici, artistici, paesaggistici, storici) del territorio di Tempio o della Gallura, che è poi la mission dell’associazione nata da poco e che già tanti progetti ha messo in cantiere per la scoperta o la riscoperta delle tradizioni galluresi, delle storie e dei paesaggi.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Durante l’incontro, che ha portato nella piazza intitolata al cantautore e “pensata” dall’architetto Renzo Piano tanta gente, il naturalista Alessandro Ruggero ha accompagnato gli spettatori in un viaggio virtuale attraverso i paesaggi della Gallura, dalle blasonate coste granitiche fino alle solitarie montagne dell’interno: un viaggio fotografico attraverso la storia della nostra terra, iniziata milioni di anni fa, per comprendere il significato delle forme del territorio, per conoscerne gli angoli più remoti, per scoprirne il grande valore ma, allo stesso tempo, l’estrema fragilità.
La proiezione commentata di fotografie è stata seguita da un dibattito nel quale gli spettatori hanno chiesto informazioni più precise o semplici curiosità.
All’interno del programma di “animazione territoriale” promosso e finanziato dal comune di Tempio, “Gallura da Valorizzare” propone diversi eventi volti alla conoscenza del territorio: infatti con la seconda giornata di “Osservazione Astronomica sul monte Limbara” del 29 luglio, che ripeterà la bella ma nuvolosa esperienza del mese di maggio, sono stati preparati diversi incontri notturni durante i quali la gente sarà accompagnata alla conoscenza dei diversi aspetti (naturalistici, artistici, paesaggistici, storici) del territorio di Tempio o della Gallura, che è poi la mission dell’associazione nata da poco e che già tanti progetti ha messo in cantiere per la scoperta o la riscoperta delle tradizioni galluresi, delle storie e dei paesaggi.
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