Al via i progetti per la “Città di paesi”
di Sebastiano Depperu
Firmata la convenzione con la Regione che coinvolge 16 Comuni, due Unioni e riconosce interventi per 200 milioni
21 agosto 2017
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LUOGOSANTO. Taglia il primo traguardo il progetto della programmazione territoriale che va sotto il nome di Città di paesi della Gallura. Il 9 agosto è stata sottoscritta la convenzione attuativa, atto che apre le porte all’attuazione del progetto che coinvolge 16 Comuni e due Unioni dei Comuni, prevalentemente la fascia alta, da ovest a est del territorio.
Il piano permetterà di mandare i porto soprattutto interventi di particolare rilievo nella viabilità, con benefici rilevanti nella mobilità, sia per i collegamenti ordinari e sia nei periodi di elevato affollamento turistico.
La storia. Il percorso ha inizio a maggio del 2015, sotto la presidenza di Francesco Muntoni, sindaco di Aggius, a seguito della pubblicazione del bando regionale da parte del Centro Regionale di Programmazione, finanziato con le risorse della Programmazione regionale 2014/2019 – Programmazione Territoriale 5.8.
L’Unione dei Comuni Alta Gallura avvia un percorso informativo e partecipativo con i Comuni associati che, con la guida del successivo presidente dell’Unione, il sindaco di Santa Teresa Gallura Stefano Pisciottu, e del Referente politico, il sindaco di Bortigiadas Emiliano Deiana (nel frattempo eletto presidente dell’Anci Sardegna), si allarga e coinvolge i Comuni di Viddalba, Trinità d’Agultu e Vignola e l’Unione dei Comuni Gallura, con i suoi comuni associati e avvia il Tavolo istituzionale (11 dicembre 2015) con l’assessore alla Programmazione Raffaele Paci. È quello l’inizio del “percorso partecipativo” con il territorio.
Dei due anni successivi questa procedura ha coinvolto istituzioni, privati, imprese e i portatori d’interesse, in generale (oltre 1000 partecipanti alle riunioni, 400 manifestazioni d’interesse, oltre 100 istanze del settore pubblico, decine di riunioni e tavoli di coprogettazione, oltre al lavoro degli uffici dei Comuni e delle due Unioni), sino alla sottoscrizione dell’Accordo di Programma, a gennaio 2017.
I finanziamenti. «Si tratta di interventi vitali per il territorio, la cui regia sarà necessariamente nazionale e regionale – osserva oggi Agostino Pirredda, presidente dell’Unione dei Comuni Alta Gallura) mentre gli interventi di nuova finanza, per 32 milioni di euro verranno realizzati nel territorio per la maggior parte a cura dell’Unione dei Comuni Alta Gallura, come Soggetto attuatore unico (interventi pubblici)».
La prospettiva. Per dare corpo ai progetti pubblici servirà appunto la convenzione attuativa sottoscritta il 9 agosto fra il Centro regionale di programmazione (direttore Gianluca Cadeddu) e il presidente dell’Unione dei comuni Alta Gallura Agostino Pirredda. «Grazie a questo importante documento – commenta il presidente Pirredda – potranno essere avviate oltre il 60 per cento delle opere programmate, verranno affidati gli incarichi professionali e, a seguire, potranno essere appaltati i lavori nel settore turistico, dell’ambiente, culturale. Un passo importante, anche in relazione alla circostanza che, nel caso specifico, l’Unione dei Comuni Alta Gallura ha davvero segnato il passo per gli altri territori, essendo stata la prima a sottoscrivere questo importante documento con la Regione». Preludio per nuovi progetti e finanziamenti. In settembre partiranno gli altri progetti di parte pubblica e quelli destinati ai privati (per oltre 7 milioni. «Un successo importante per la Gallura – conclude Pirredda – , per i suoi abitanti e per i suoi amministratori che hanno contribuito ad ottenere questo significativo risultato».
Il piano permetterà di mandare i porto soprattutto interventi di particolare rilievo nella viabilità, con benefici rilevanti nella mobilità, sia per i collegamenti ordinari e sia nei periodi di elevato affollamento turistico.
La storia. Il percorso ha inizio a maggio del 2015, sotto la presidenza di Francesco Muntoni, sindaco di Aggius, a seguito della pubblicazione del bando regionale da parte del Centro Regionale di Programmazione, finanziato con le risorse della Programmazione regionale 2014/2019 – Programmazione Territoriale 5.8.
L’Unione dei Comuni Alta Gallura avvia un percorso informativo e partecipativo con i Comuni associati che, con la guida del successivo presidente dell’Unione, il sindaco di Santa Teresa Gallura Stefano Pisciottu, e del Referente politico, il sindaco di Bortigiadas Emiliano Deiana (nel frattempo eletto presidente dell’Anci Sardegna), si allarga e coinvolge i Comuni di Viddalba, Trinità d’Agultu e Vignola e l’Unione dei Comuni Gallura, con i suoi comuni associati e avvia il Tavolo istituzionale (11 dicembre 2015) con l’assessore alla Programmazione Raffaele Paci. È quello l’inizio del “percorso partecipativo” con il territorio.
Dei due anni successivi questa procedura ha coinvolto istituzioni, privati, imprese e i portatori d’interesse, in generale (oltre 1000 partecipanti alle riunioni, 400 manifestazioni d’interesse, oltre 100 istanze del settore pubblico, decine di riunioni e tavoli di coprogettazione, oltre al lavoro degli uffici dei Comuni e delle due Unioni), sino alla sottoscrizione dell’Accordo di Programma, a gennaio 2017.
I finanziamenti. «Si tratta di interventi vitali per il territorio, la cui regia sarà necessariamente nazionale e regionale – osserva oggi Agostino Pirredda, presidente dell’Unione dei Comuni Alta Gallura) mentre gli interventi di nuova finanza, per 32 milioni di euro verranno realizzati nel territorio per la maggior parte a cura dell’Unione dei Comuni Alta Gallura, come Soggetto attuatore unico (interventi pubblici)».
La prospettiva. Per dare corpo ai progetti pubblici servirà appunto la convenzione attuativa sottoscritta il 9 agosto fra il Centro regionale di programmazione (direttore Gianluca Cadeddu) e il presidente dell’Unione dei comuni Alta Gallura Agostino Pirredda. «Grazie a questo importante documento – commenta il presidente Pirredda – potranno essere avviate oltre il 60 per cento delle opere programmate, verranno affidati gli incarichi professionali e, a seguire, potranno essere appaltati i lavori nel settore turistico, dell’ambiente, culturale. Un passo importante, anche in relazione alla circostanza che, nel caso specifico, l’Unione dei Comuni Alta Gallura ha davvero segnato il passo per gli altri territori, essendo stata la prima a sottoscrivere questo importante documento con la Regione». Preludio per nuovi progetti e finanziamenti. In settembre partiranno gli altri progetti di parte pubblica e quelli destinati ai privati (per oltre 7 milioni. «Un successo importante per la Gallura – conclude Pirredda – , per i suoi abitanti e per i suoi amministratori che hanno contribuito ad ottenere questo significativo risultato».