Arrestato per abusi sessuali sulla figlia ma innocente: chiede un maxi risarcimento
Tiziana Simula
Un uomo di Olbia finito in carcere per 74 giorni con un'accusa infamante chiede 516mila euro alla Corte d'appello
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OLBIA. Ha affrontato il carcere portando sulle spalle il peggior marchio di infamia per un padre: quella di aver abusato ripetutamente della figlia di sei anni. 74 giorni in cella a gridare la sua innocenza. Perché lui, la sua bambina non l’aveva mai toccata. Ed è stata proprio lei, alla fine, con le sue dichiarazioni, a scagionarlo.
Il tribunale di Tempio il 15 marzo scorso lo ha assolto dall’accusa “perché il fatto non sussiste”. Il 68enne di Olbia non è un pedofilo e, adesso, tramite il suo avvocato chiede alla Corte d'appello un maxi indennizzo per ingiusta detenzione: 516mila euro, il massimo previsto.
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