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Capo Testa, nell’area tutelata task force contro le discariche
SANTA TERESA. Intervento tempestivo dell'amministrazione contro l'abbandono di rifiuti nell'area naturalistica super tutelata di Capo Testa. «Ho incaricato gli uffici competenti, oggi bonifichiamo...
23 novembre 2017
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SANTA TERESA. Intervento tempestivo dell'amministrazione contro l'abbandono di rifiuti nell'area naturalistica super tutelata di Capo Testa. «Ho incaricato gli uffici competenti, oggi bonifichiamo la zona – dichiara il delegato all'Ambiente, Paolo Sardo –. Un’operazione simile era stata fatta un mese fa. Purtroppo c'è gente incivile che noncurante del delicato ecosistema di quest’area di pregio scarica rifiuti di ogni genere lungo i sentieri naturalistici». Cala Grande, la cosiddetta Valle della luna, è uno dei sentieri più calpestati dagli escursionisti e lo scenario che si presenta non è certo quello da cartolina. Il fenomeno dei lanciatori di sacchetti di immondizia non è nuovo, già in estate i rifiuti erano stati abbandonati vicino ai gettacarta.
La situazione è esplosa negli ultimi giorni: per entrare con i mezzi e scaricare in fretta l'immondizia il cancello d'ingresso è stato divelto. In mezzo a sacchi neri c'è di tutto, compresi pneumatici, bombole di gas, ferraglia, vestiti, materassini, bottiglie di vetro e plastica. A denunciare lo scenario indecoroso che stride con il contesto naturale di uno dei luoghi simbolo di Santa Teresa, il gruppo di minoranza A cara a ventu: «A sindaco e amministrazione chiediamo maggiori controlli e interventi delle forze dell'ordine anche per le opportune verifiche dell'edificio incastonato tra rocce granitiche, trasformato in una sorta di abitazione». Afferma Sardo: «Invitiamo i cittadini a una maggiore collaborazione ai consiglieri di opposizione di parlare di più con gli amministratori». (w.b.)
La situazione è esplosa negli ultimi giorni: per entrare con i mezzi e scaricare in fretta l'immondizia il cancello d'ingresso è stato divelto. In mezzo a sacchi neri c'è di tutto, compresi pneumatici, bombole di gas, ferraglia, vestiti, materassini, bottiglie di vetro e plastica. A denunciare lo scenario indecoroso che stride con il contesto naturale di uno dei luoghi simbolo di Santa Teresa, il gruppo di minoranza A cara a ventu: «A sindaco e amministrazione chiediamo maggiori controlli e interventi delle forze dell'ordine anche per le opportune verifiche dell'edificio incastonato tra rocce granitiche, trasformato in una sorta di abitazione». Afferma Sardo: «Invitiamo i cittadini a una maggiore collaborazione ai consiglieri di opposizione di parlare di più con gli amministratori». (w.b.)