La stazione può arretrare Nizzi: «Lavori in autunno»
di Serena Lullia
Il sindaco annuncia l’apertura del cantiere e l’inizio di uno storico cambiamento Appaltata la gara Rfi da 11 milioni di euro. Ma resta aperta la conferenza di servizi
14 maggio 2018
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OLBIA. La città cambia passo. La fine dell’anno scandirà l’apertura del cantiere per l’arretramento della stazione ferroviaria. In contemporanea partiranno i lavori per la realizzazione delle prime due piste ciclabili. Olbia si mette in movimento verso il suo nuovo obiettivo. Essere una città moderna, con un centro intermodale, una viabilità snella al centro, senza le sbarre dei passaggi al livello. Un sogno che parte con una rincorsa lunga. Nel 2014 era arrivato il via libera nella sala consiliare di Poltu Quadu con la conferenza di servizi. Una ventina gli enti seduti al tavolo di un progetto complesso che passa dalla Regione e ha coinvolto Enel, Telecom, Abbanoa, Aspo, Arst, Soprintendenza.
Il cantiere. A comunicare l’avvio del cantiere-sogno è il sindaco Settimo Nizzi. «Ci siamo quasi – afferma il primo cittadino entusiasta di essere ancora una volta lui al timone della città che scrive una nuova pagina della sua storia contemporanea –. I lavori della prima fase funzionale dell’arretramento sono stati consegnati. La gara di Rfi si è conclusa a febbraio. Il cantiere aprirà in autunno e prevede la realizzazione della nuova stazione. Un punto di snodo fondamentale. Si era accumulato qualche ritardo legato alla bonifica dell’area in cui per decenni c’era il rifornimento dei treni. Ho avuto rassicurazioni che il problema è in via di risoluzione».
Addio sbarre. La nuova stazione sarà costruita in via Vittorio Veneto, nell’area alle spalle dell’hotel Mercure. La prima conseguenza positiva della nascita dell’edificio riguarda i passaggi a livello. Le sbarre tra via Mameli e Corso Umberto e tra via Porto Romano e via D’Annunzio resteranno sempre sollevate. Si abbasseranno solo al passaggio dei treni che collegheranno Olbia e Golfo Aranci. Le sbarre sono da sempre un incubo per gli automobilisti. Ma quando vennero realizzate la città era ben diversa da oggi. Alla fine dell’Ottocento Olbia era un piccolo centro racchiuso all’interno della linea dei binari. E i passaggi a livello quasi ne definivano i confini. Oggi con lo sviluppo di Olbia è impensabile pensare di poter portare avanti una convivenza così burrascosa e disagevole.
Il progetto. Il bando di gara da 11 milioni di euro per l’assegnazione dei lavori per la realizzazione della prima fase funzionale del maxi progetto risale alla fine dello scorso anno. Il 13 febbraio era il termine ultimo entro il quale le aziende potevano presentare le offerte. Subito dopo è stata convocata la commissione per esaminare le proposte e valutarle secondo il principio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Non solo treni. Al via dei lavori per l’arretramento della stazione ferroviaria in via Vittorio Veneto, all’altezza dell’hotel Mercure, è collegato un altro ambizioso progetto. Che porta la firma dell’assessore regionale ai Trasporti, Carlo Careddu. Una metropolitana di superficie destinata a mettere in collegamento la nuova stazione ferroviaria con l’aeroporto Costa Smeralda e il porto dell’Isola Bianca. Lo studio di fattibilità è già stato commissionato dall’assessore a Rete ferroviaria italiana.
Il cantiere. A comunicare l’avvio del cantiere-sogno è il sindaco Settimo Nizzi. «Ci siamo quasi – afferma il primo cittadino entusiasta di essere ancora una volta lui al timone della città che scrive una nuova pagina della sua storia contemporanea –. I lavori della prima fase funzionale dell’arretramento sono stati consegnati. La gara di Rfi si è conclusa a febbraio. Il cantiere aprirà in autunno e prevede la realizzazione della nuova stazione. Un punto di snodo fondamentale. Si era accumulato qualche ritardo legato alla bonifica dell’area in cui per decenni c’era il rifornimento dei treni. Ho avuto rassicurazioni che il problema è in via di risoluzione».
Addio sbarre. La nuova stazione sarà costruita in via Vittorio Veneto, nell’area alle spalle dell’hotel Mercure. La prima conseguenza positiva della nascita dell’edificio riguarda i passaggi a livello. Le sbarre tra via Mameli e Corso Umberto e tra via Porto Romano e via D’Annunzio resteranno sempre sollevate. Si abbasseranno solo al passaggio dei treni che collegheranno Olbia e Golfo Aranci. Le sbarre sono da sempre un incubo per gli automobilisti. Ma quando vennero realizzate la città era ben diversa da oggi. Alla fine dell’Ottocento Olbia era un piccolo centro racchiuso all’interno della linea dei binari. E i passaggi a livello quasi ne definivano i confini. Oggi con lo sviluppo di Olbia è impensabile pensare di poter portare avanti una convivenza così burrascosa e disagevole.
Il progetto. Il bando di gara da 11 milioni di euro per l’assegnazione dei lavori per la realizzazione della prima fase funzionale del maxi progetto risale alla fine dello scorso anno. Il 13 febbraio era il termine ultimo entro il quale le aziende potevano presentare le offerte. Subito dopo è stata convocata la commissione per esaminare le proposte e valutarle secondo il principio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Non solo treni. Al via dei lavori per l’arretramento della stazione ferroviaria in via Vittorio Veneto, all’altezza dell’hotel Mercure, è collegato un altro ambizioso progetto. Che porta la firma dell’assessore regionale ai Trasporti, Carlo Careddu. Una metropolitana di superficie destinata a mettere in collegamento la nuova stazione ferroviaria con l’aeroporto Costa Smeralda e il porto dell’Isola Bianca. Lo studio di fattibilità è già stato commissionato dall’assessore a Rete ferroviaria italiana.