Lo spazio di mare diviso in zone: riserva integrale solo a ovest
SANTA TERESA. L’Amp Capo Testa-Punta Falcone è individuata nel braccio di mare di Santa Teresa compreso tra Valle dell'Erica (esclusi il fiordo di Porto Pozzo, la penisola di Coluccia e la foce del...
19 maggio 2018
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SANTA TERESA. L’Amp Capo Testa-Punta Falcone è individuata nel braccio di mare di Santa Teresa compreso tra Valle dell'Erica (esclusi il fiordo di Porto Pozzo, la penisola di Coluccia e la foce del Liscia) sino a poche miglia dal confine con Aglientu. Il territorio è diviso in aree da tutelare. La zona A, cioè quella a riserva integrale, è la secca del Diavolo, a ovest di Capo Testa. In questa zona rossa sarà vietato navigare, pescare, ormeggiare, fare immersioni e visite guidate. Tutta l’area intorno a Capo Testa, già sito di interesse comunitario (Sic), è classificata come B. È consentito fare il bagno e navigare a remi. Regolamentata la navigazione a motore e l’ancoraggio. Autorizzato l’ormeggio, la piccola pesca artigianale per i residenti, la pescaturismo, ricreativa e sportiva, immersioni e whale watching. Vietata la pesca subacquea. Stesse prescrizioni per la zona B da La Balcaccia a Punta Falcone. Tutto il resto è classificato con la lettera C. I divieti sono relativi a pesca subacquea, acquascooter e sci nautico. Consentite, ma solo dopo il rilascio di autorizzazioni, pesca, immersioni, trasporto passeggeri e visite guidate. Una piccola zona B, davanti alla spiaggia di Rena Bianca e parte della costa. In quell’area saranno consentite quasi tutte le attività. Vietata pesca e prelievo di qualsiasi esemplare. (w.b.)