Vedere meglio per capire il mondo
Santa Teresa, il progetto rivolto ai bambini con difficoltà oculare e motoria
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SANTA TERESA. Progettato dall’associazione Per piccoli passi, sarà esportato anche in altre regioni il percorso formativo sperimentale didattico dell'organizzazione visuo-spaziale e rivolto a tutti i bambini, in particolare in coloro che presentano difficoltà di coordinazione oculare e motoria. L'associazione nazionale medici calcio, che in questi giorni sui campi di Santa Teresa e Palau sta disputando il XVI campionato italiano ha sposato l'idea.
«Il progetto viaggia su un binario: con lo screening della visione per bimbi in età scolare e il potenziamento della funzione visiva per gli alunni delle medie – spiega la presidente della onlus teresina, Elena Spigno –. Con il primo percorso si valuta la presenza di un disturbo di apprendimento, con il secondo si interviene sull'adolescente per capire non quanto vede ma come vede il mondo, con azioni mirate a migliorare il suo apprendimento visivo, seguito da insegnanti di scienze motorie».
La onlus nata tre anni fa supporta una cinquantina di famiglie, galluresi, dell'Ogliastra e anche di Sassari. Il progetto è realizzato dallo staff multidisciplinare coordinato dall'ottico-optometrista Andrea Cagno, che ha brevettato il training visuo-motorio Svta, potenzia le abilità visive, migliora e stimola attenzione e concentrazione. Il metodo oggi è in uso tra gli atleti professionisti. L'amministrazione comunale di Santa Teresa ha approvato e finanziato il progetto. «Conta due percorsi: uno sociale, l'altro scolastico – afferma l'assessore ai Servizi sociali, Tiziana Cirotto –. Il Comune sostiene e finanzia questa iniziativa pilota, già diventata un modello da esportare».
Aggiunge il consigliere con delega alla Pubblica istruzione, Pier Paolo Nicola Azara: «Con una recente variazione di bilancio abbiamo reperito ulteriori fondi, si attende il via libera dalla scuola». La onlus A piccoli passi continua a tagliare diversi traguardi. «Sosteniamo il progetto con una donazione – dichiara il presidente Asd nazionale medici calcio, Gianni Borrelli –. Illustrato durante il nostro congresso scientifico ha riscontrato consensi di alcuni dei partecipanti, sarà esportato in altre regioni». (w.b.)
«Il progetto viaggia su un binario: con lo screening della visione per bimbi in età scolare e il potenziamento della funzione visiva per gli alunni delle medie – spiega la presidente della onlus teresina, Elena Spigno –. Con il primo percorso si valuta la presenza di un disturbo di apprendimento, con il secondo si interviene sull'adolescente per capire non quanto vede ma come vede il mondo, con azioni mirate a migliorare il suo apprendimento visivo, seguito da insegnanti di scienze motorie».
La onlus nata tre anni fa supporta una cinquantina di famiglie, galluresi, dell'Ogliastra e anche di Sassari. Il progetto è realizzato dallo staff multidisciplinare coordinato dall'ottico-optometrista Andrea Cagno, che ha brevettato il training visuo-motorio Svta, potenzia le abilità visive, migliora e stimola attenzione e concentrazione. Il metodo oggi è in uso tra gli atleti professionisti. L'amministrazione comunale di Santa Teresa ha approvato e finanziato il progetto. «Conta due percorsi: uno sociale, l'altro scolastico – afferma l'assessore ai Servizi sociali, Tiziana Cirotto –. Il Comune sostiene e finanzia questa iniziativa pilota, già diventata un modello da esportare».
Aggiunge il consigliere con delega alla Pubblica istruzione, Pier Paolo Nicola Azara: «Con una recente variazione di bilancio abbiamo reperito ulteriori fondi, si attende il via libera dalla scuola». La onlus A piccoli passi continua a tagliare diversi traguardi. «Sosteniamo il progetto con una donazione – dichiara il presidente Asd nazionale medici calcio, Gianni Borrelli –. Illustrato durante il nostro congresso scientifico ha riscontrato consensi di alcuni dei partecipanti, sarà esportato in altre regioni». (w.b.)
