Omaggio dell’Anpi al partigiano Scano
Santa Teresa, il presidente Carla Nespolo: nel Paese batte un cuore democratico
02 ottobre 2018
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SANTA TERESA. Partigiano, antifascista, poeta e amante del suo paese. La presidente nazionale dell'Anpi, Carla Nespolo, non lesina aggettivi nel descrivere Andrea Scano. Elio, soprannome di copertura durante la lotta partigiana nel primo Gruppo di azione patriottica (Gap), formato dal comando generale delle Brigate Garibaldi alla fine del settembre del 1943 su iniziativa del Partito comunista italiano. Santa Teresa il 25 aprile 1998, ha dedicato al concittadino una stele in granito. Oggi, a distanza di 38 anni dalla sua morte, l'amministrazione Pisciottu lo ha ricordato con un excursus storico, al quale hanno partecipato anche gli ex sindaci Nino Nicoli e Piero Bardanzellu. È un racconto personale quello della prima donna al vertice dell'associazione italiana, che poi ha visitato l'archivio storico comunale e si è recata sulla tomba di Scano. «Dobbiamo diventare partigiani dei partigiani se vogliamo difendere un mondo di pace, giustizia, rispetto delle differenze, rifiuto contro ogni tipo di violenza – ha detto agli studenti dell'istituto Gian Adolfo Solinas in sala consiliare – oggi c'è un cuore democratico nel nostro Paese che si sta risvegliando. Abbiamo avuto uno smarrimento iniziale vedendo riaffiorare quei pensieri razzisti dell'ideologia fascista di autoritarismo e violenza. Dobbiamo fare uno sforzo per essere più unitari possibili. Andrea e i suoi compagni avevano capito che divisi si perde. Lo ricordiamo perché vogliamo seguire i valori per i quali si è sacrificato, compresa la sua vita privata». Dalla sua biografia emerge un animo sensibile e coraggioso. «Amava la sua Santa Teresa – ha raccontato –. L'amore per le sue radici è racchiuso anche nelle poesie». Scano è sepolto nel cimitero di Santa Teresa per sua volontà. Strappa applausi la presidente, uno lungo quando dice ai ragazzi di studiare la Costituzione, una garanzia di civile convivenza e di pace. Se in apertura dell'incontro la vice sindaco Tiziana Cirotto ha sottolineato: «Mi dichiaro antifascista e comunista», in seguito l'assessore alla Cultura, Stefania Taras, ha evidenziato l'importanza dell'insegnamento della storia. «Gli strumenti utili a combattere i fascismi sono l'istruzione, la conoscenza e la coscienza collettiva». (w.b.)