Corruzione, condannati Vincenzo Cristiano e Manuel Spano
Sentenza a Roma: al giudice 5 anni mentre all'imprenditore 4 anni e 8 mesi
ROMA. Il tribunale di Roma ha emesso oggi la sentenza del processo a carico dell’ex gip del tribunale di Tempio Vincenzo Cristiano e dell’imprenditore olbiese Manuel Spano, accusati di corruzione in atti giudiziari. Il giudice è stato condannato a 5 anni mentre l'imprenditore si è visto assegnare 4 anni e 8 mesi di carcere. Pene di poco meno severe, insomma, delle richieste sollecitate dal pubblico ministero Stefano Rocco Fava che aveva chiesto 7 anni di reclusione per Cristaino e 6 anni e 6 mesi per Spano
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Per la Procura di Roma, il magistrato napoletano (in servizio a Tempio fino al 2016) avrebbe ricevuto regali dall’imprenditore olbiese dopo una sentenza a lui favorevole (era stato assolto in un procedimento per stalking). Secondo l’accusa Manuel Spano avrebbe prestato all’ex gip due furgoni, gli avrebbe regalato un computer e lo avrebbe aiutato a recuperare la refurtiva rubata a casa sua. Dopo l’udienza fiume di martedì scorso, con la pesante richiesta formulata dal pubblico ministero Stefano Rocco Fava il collegio dei giudici del tribunale di Roma presieduto da Anna Maria Pazienza ha letto oggi il dispositivo.