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Amp avanti tutta, in aula arriva la convenzione
SANTA TERESA. Nessun passo indietro sull’Area marina protetta di Capo Testa-Punta Falcone. Il Comune va avanti sulla sua tabella di marcia per dare gambe alla protezione dello spazio di mare...
19 novembre 2018
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SANTA TERESA. Nessun passo indietro sull’Area marina protetta di Capo Testa-Punta Falcone. Il Comune va avanti sulla sua tabella di marcia per dare gambe alla protezione dello spazio di mare riconosciuto Amp dal ministero dell’Ambiente. Mercoledì, alle 17,30, maggioranza e opposizione si troveranno ad affrontare la discussione sulla convenzione tra Comune e Consorzio di gestione.
La tabella di marcia dettata dal sindaco, Stefano Pisciottu, prevede la convenzione come fondamentale passo per dotare la struttura di un sopporto tecnico e scientifico. Un passaggio che consentirà poi di nominare con selezione pubblica il direttore dell’Amp, che dovrà avere specifiche esperienze nel settore. Il suo compenso sarà retribuito con fondi ministeriali. Mentre la macchina operativa, con a capo la segretaria comunale a tempo pieno, Paola Moroni, è a carico dell’ente locale.
Alla fine del mese scadranno i 60 giorni entro i quali il ministero dell’Ambiente deve nominare la Commissione di riserva dell’Amp, a cui compete il parere obbligatorio e propedeutico all'approvazione del regolamento esecutivo. Nel frattempo sulla neonata Amp pende già un ricorso al Tar presentato dal Movimento sardo pro territorio, associazione balneari e pescatori.
La tabella di marcia dettata dal sindaco, Stefano Pisciottu, prevede la convenzione come fondamentale passo per dotare la struttura di un sopporto tecnico e scientifico. Un passaggio che consentirà poi di nominare con selezione pubblica il direttore dell’Amp, che dovrà avere specifiche esperienze nel settore. Il suo compenso sarà retribuito con fondi ministeriali. Mentre la macchina operativa, con a capo la segretaria comunale a tempo pieno, Paola Moroni, è a carico dell’ente locale.
Alla fine del mese scadranno i 60 giorni entro i quali il ministero dell’Ambiente deve nominare la Commissione di riserva dell’Amp, a cui compete il parere obbligatorio e propedeutico all'approvazione del regolamento esecutivo. Nel frattempo sulla neonata Amp pende già un ricorso al Tar presentato dal Movimento sardo pro territorio, associazione balneari e pescatori.