La Nuova Sardegna

Olbia

Tassa di soggiorno: ad Arzachena un record, incassati quasi due milioni

Walkiria Baldinelli
Tassa di soggiorno: ad Arzachena un record, incassati quasi due milioni

Il vice sindaco Cristina Usai: «Lasceremo le tariffe invariate per il prossimo anno»

09 ottobre 2019
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ARZACHENA. L’imposta di soggiorno per il comune di Arzachena vale un tesoretto da un milione 700 mila euro. È la somma riscossa da metà giugno sino a fine agosto, che va oltre quella ipotizzata prima dell'entrata in vigore: la stima era di un milione e 500 mila euro. Ma il balzello delle vacanze potrebbe sfiorare persino i due milioni al termine della stagione turistica 2019. «È il segno inequivocabile che Arzachena è una destinazione molto apprezzata – commenta la vice sindaco Cristina Usai –. Se è ancora presto per poter stilare bilanci dettagliati sul tipo delle strutture preferite da turisti e visitatori, registriamo una somma significativa. All'inizio, sebbene in via prudenziale, la stima si aggirava sul milione 300mila euro. Il primo riscontro positivo di circa 200mila euro lo abbiamo avuto con la riscossione dell'imposta forfettaria annua versata dai proprietari per ogni immobile affittato».

I possessori hanno pagato 225 euro per le seconde case, 750 i proprietari di ville. L'imposta di soggiorno ad Arzachena si paga tre mesi all'anno, dal 16 giugno al 15 settembre. E sino a un massimo di sette pernottamenti consecutivi. Mentre si applica tutto l'anno per le prenotazioni online di appartamenti e case vacanze: tramite una convenzione tra il Comune e Airbnb, agli ospiti viene addebitato il 3% sul costo del soggiorno. Le tariffe variano in base alle strutture. Per gli alberghi extralusso e 5 stelle è di cinque euro, così come quella giornaliera per case/alloggi di lusso, ville comprese. Scende invece a tre euro per il pernottamento negli hotel a 4 stelle. È di due euro per quelli a 3 stelle. Tariffa di due euro anche per case alloggi vacanze, residence, campeggi, b&b, affittacamere. Scende a 1,50 per le seconde case e gli agriturismo. Esenti, porti turistici e approdi, autocaravan e caravan. L'amministrazione investirà il tesoretto per finanziare turismo e promozione, anche sotto forma di contributi alle strutture ricettive. Per potenziare i servizi informativi e di accoglienza. Incrementare quelli legati alla balneazione e potenziare il trasporto pubblico locale. Fare investimenti in manutenzioni di strade, decoro urbano nelle aree verdi e archeologiche, recuperare beni culturali. Organizzare eventi sportivi e culturali. «Lasceremo le tariffe invariate per il prossimo anno – commenta la Usai -, così come il periodo di applicazione. Con la somma definitiva di quanto incamerato nel 2019 ovviamente rimoduleremo i settori nei quali reinvestire gli introiti».

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