Dialisi, a Bosa tutto è pronto per il nuovo reparto
A fine marzo, dopo l’ok regionale, l’avvio del servizio Coprirà le esigenze di 15mila residenti del centro Sardegna
BOSA. Centro dialisi: i locali, ritenuti all’avanguardia per macchinari e soluzioni tecniche, sono pronti; le attrezzature, ora in collaudo, disponibili; il personale paramedico in via di formazione. Per l’avvio del servizio non resta quindi che attendere dalla Regione, in primavera si prevede, il formale accredito della struttura. Questa sarà aperta non solo ai pazienti della Planargia-Montiferru, considerato che gli otto posti rene complessivi potranno soddisfare anche le esigenze dei dializzati in trasferta turistica a Bosa. Questo il quadro presentato ai vertici dell’ospedale Mastino.
Un breve tour in quella che per decenni è stata l’abitazione delle suore e forse già da aprile 2017 sarà il centro dialisi. «Un piccolo gioiello», dicono non senza soddisfazione dall’azienda, a margine della mattinata sulla trasparenza a Oristano, chiusa poi in riva al Temo con la presentazione del nuovo futuro Servizio dialisi.
L’opera costata circa 800mila euro «presenta soluzioni tecniche innovative come i pavimenti autosanificanti, capaci di abbattere la carica batterica senza interventi esterni, o gli infissi con possibilità di regolare l'intensità della luminosità», spiega il direttore del Servizio Nuove Opere e Ristrutturazioni della Asl Marcello Serra.
Il presidio è dotato di 8 posti rene, per un bacino d’utenza di circa 15mila abitanti, che eviterà ai 15 pazienti locali continui e pesanti viaggi. «Quanti oggi dializzano a Macomer, Oristano, Alghero, Thiesi, potranno trovare qui un'assistenza adeguata», afferma il Direttore dell'Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi Antonio Maria Pinna.
«Abbiamo già 6 pazienti che si candidano a effettuare a Bosa la terapia, ma a regime potremo arrivare ad assisterne fino a 15», conclude lo specialista. Promessa mantenuta quella della dialisi a Bosa per la commissaria straordinaria Giovanna Porcu.
«In due anni abbiamo lavorato intensamente, per un risultato raggiunto anche grazie al grande impegno degli uffici tecnici aziendali. È stata già presentata domanda di accreditamento in Regione nelle more dei necessari collaudi delle macchine e nella formazione del personale paramedico».
Per questo motivo dalla Asl sono convinti che l’apertura effettiva del servizio avverrà nella prima parte della prossima primavera, a fine marzo o ai primi di aprile.
«Aggiungiamo un altro tassello ai servizi sanitari di Bosa e della Planargia, che vengono così potenziati a dispetto delle voci negative in circolazione», in sintesi il pensiero del Direttore Sanitario Gianluigi Mastinu. Di risultato straordinario” parla anche il sindaco Luigi Mastino, che rimarca che l’apertura del servizio «rappresenta la fine dei sacrifici per molti pazienti».
La palazzina del futuro servizio Dialisi, a due passi dal corpo ospedaliero, ospita al piano terra sei posti rene in una sala e due per le emergenze in un'altra camera, i servizi igienici e agli spazi per il personale. Al primo piano saranno invece allestiti gli ambulatori medici e l'officina per la manutenzione delle macchine per la dialisi.