Evasione fiscale, notaio indagato a Oristano
La guardia di finanza esamina i conti di Luigi Ianni. Primi passi dell’inchiesta
ORISTANO - Qualcosa non torna nei conti e così scatta l’indagine per evasione fiscale. Nei giorni scorsi, più volte, agenti della Guardia di Finanza hanno fatto visita allo studio professionale del notaio Luigi Ianni in via Duomo e a più riprese hanno frugato tra fatture, documenti e atti per capire se quel sospetto che li ha portati sino a lì sia fondato oppure no.
L’indagine coordinata dal sostituto procuratore Armando Mammone è in fase embrionale, ma avrebbe individuato già la direzione nella quale muoversi. L’ispezione delle Fiamme gialle avrebbe rilevato infatti alcune incongruenze e lasciato più di una perplessità in merito a una serie di fatturazioni. È attraverso quelle che il notaio che è inevitabilmente indagato avendo subito la perquisizione con la successiva acquisizione di documenti avrebbe evaso il fisco per una cifra ancora non quantificata ma certamente con cinque zeri.
Gli agenti della Guardia di Finanza hanno fatto già diverse verifiche nello studio notarile e ora stanno cercando di ricostruire l’intero quadro dei movimenti di denaro per capire se effettivamente ci sia stata l’evasione fiscale e se sia stata della portata che si prospetta. Naturalmente trattandosi di uno studio notarile, il volume di affari è notevole e per questo, stando alle prime accuse, nelle casse dell’erario non sarebbe arrivato un gruzzolo non di poco conto che si cerca ora di quantificare ed in una seconda fase di far ritornare a disposizione dello Stato.
La fase embrionale dell’inchiesta non permette di avere molti dettagli né certezze sul suo esito. Per ora ci sono stati solo quegli atti preliminari indispensabili per raccogliere il materiale. La procura mantiene il silenzio anche sul perché sia partita l’indagine e come mai gli agenti delle Fiamme Gialle abbiano fiutato la possibile evasione fiscale.