un comunicato contestato
Non ci fu diffamazione: assolti capo dei vigili e quattro giornalisti
ORISTANO. Un comunicato stampa, alcune dichiarazioni e un servizio giornalistico su Nova Tv. Sembrava pura cronaca su un fatto nemmeno di esagerata rilevanza come l’abbandono di rifiuti, ma qualcuno...
26 settembre 2018
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ORISTANO. Un comunicato stampa, alcune dichiarazioni e un servizio giornalistico su Nova Tv. Sembrava pura cronaca su un fatto nemmeno di esagerata rilevanza come l’abbandono di rifiuti, ma qualcuno non gradì di essere stato chiamato in causa in quelle righe e così scattò la denuncia per diffamazione, accusa che però è caduta nel vuoto. Ieri infatti, il giudice per le udienze preliminari, Silvia Palmas, ha respinto l’opposizione alla richiesta di archiviazione presentata dalla parte offesa e deciso il proscioglimento per i quattro imputati: il comandante della polizia locale Rinaldo Dettori, l’addetto stampa del Comune Sandro Pisu e i due giornalisti di Nova Tv Giorgio Mastino e Marianna Guarna.
A denunciarli era stato un consulente ambientale chiamato in causa sia dal comunicato del Comune sia dal successivo servizio di Nova Tv. Il cognato di quest’ultimo era stato multato dopo aver abbandonato dei rifiuti. Quando gli era stato chiesto conto del suo comportamento – questo raccontava la relazione della polizia locale – aveva usato a sua discolpa un argomento abbastanza inusuale. Disse che il cognato gli avrebbe suggerito di abbandonare i rifiuti perché gli agenti della polizia locale si impegnavano nell’attività di controllo solo quando dovevano mettere multe per questioni legate al codice della strada.
L’aver riportato questo passaggio era stato ritenuto diffamatorio e così era scattata la denuncia nei confronti dei quattro indagati, difesi dagli avvocati Serena Contini, Gianfranco Siuni e Roberto Martani. Già il pubblico ministero aveva chiesto l’archiviazione, ma il querelante non si era arreso. Il suo avvocato Mario Gusi aveva allora presentato opposizione alla richiesta di archiviazione sperando in un rinvio a giudizio e nel processo. È andata diversamente: non luogo a procedere per tutti. (e.carta)
A denunciarli era stato un consulente ambientale chiamato in causa sia dal comunicato del Comune sia dal successivo servizio di Nova Tv. Il cognato di quest’ultimo era stato multato dopo aver abbandonato dei rifiuti. Quando gli era stato chiesto conto del suo comportamento – questo raccontava la relazione della polizia locale – aveva usato a sua discolpa un argomento abbastanza inusuale. Disse che il cognato gli avrebbe suggerito di abbandonare i rifiuti perché gli agenti della polizia locale si impegnavano nell’attività di controllo solo quando dovevano mettere multe per questioni legate al codice della strada.
L’aver riportato questo passaggio era stato ritenuto diffamatorio e così era scattata la denuncia nei confronti dei quattro indagati, difesi dagli avvocati Serena Contini, Gianfranco Siuni e Roberto Martani. Già il pubblico ministero aveva chiesto l’archiviazione, ma il querelante non si era arreso. Il suo avvocato Mario Gusi aveva allora presentato opposizione alla richiesta di archiviazione sperando in un rinvio a giudizio e nel processo. È andata diversamente: non luogo a procedere per tutti. (e.carta)