La Nuova Sardegna

Ganau terzo sindaco più amato d'Italia

Vannalisa Manca
Il sindaco Gianfranco Ganau è stato rieletto a maggio del 2010 col 65,9% dei consensi
Il sindaco Gianfranco Ganau è stato rieletto a maggio del 2010 col 65,9% dei consensi

Dopo Renzi e Tosi (ex aequo per Firenze e Verona) e l'uscente di Torino Chiamparino

23 marzo 2011
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 SASSARI. Sorride felice e si dice comunque un po' sorpreso. Il gradimento di Gianfranco Ganau sale, è il terzo sindaco più amato d'Italia, dopo il primato ex aequo di Matteo Renzi (Firenze) e Flavio Tosi (Verona) e il secondo posto dell'uscente di Torino, Sergio Chiamparino.  Si tratta della speciale classifica dei «super sindaci» stilata dall'istituto di ricerca Fullresearch diretto da Marco Benatti e Natascia Turato, nell'ambito della 14ª edizione dell'indagine Monitor città. Una classifica che viene compilata ogni sei mesi e che rappresenta solo gli amministratori che hanno superato la soglia del 55 per cento di gradimento del loro operato, calcolato sulla base di un giudizio espresso dai cittadini. Già lo scorso anno Gianfranco Ganau, nella classifica pubblicata dal «Sole 24 Ore», aveva avuto posizioni di tutto rispetto: primo sindaco più popolare della Sardegna e quinto in Italia, con il 64 per cento di gradimento tra gli intervistati. Questa volta il gradimento è arrivato al 65 per cento. Una fiducia che resiste, se si tiene conto che Ganau è stato eletto a maggio del 2010 per il secondo mandato ottenendo il 65,9 per cento delle preferenze. Ma che effetto fa ritrovarsi tra sindaci di città «nobili», che primeggiano nei salotti televisivi, come Firenze, Verona e Torino? Sassari, piccola città di provincia, annoverata tra le blasonate, nonostante sia piegata da una crisi che non dà tregua. «Certo, la classifica mi ha sorpreso. Un po' di orgoglio lo provo. Evidentemente la gente ha stima nell'operato del sindaco - dice il primo cittadino, -. Come amministrazione ci siamo posti degli obiettivi e stiamo lavorando per raggiungerli. È un progetto difficile che abbiamo sempre spiegato ai cittadini con semplicità; diciamo le cose come stanno. Ho iniziato nel 2005 e il mio rapporto personale con la gente è solo cresciuto. Parlo con tutti, mi fermo per strada a parlare con le persone. Oggi ne conosco molte di più; il mio segreto, se così vogliamo chiamarlo, è dire la verità». Anche quando si forma la fila di chi cerca un sostegno se non un'occupazione: «Il Comune non produce lavoro, ma opera con una serie di provvedimenti nelle politiche sociali, proprio perchè siamo coscienti delle difficoltà che la città si trova ad affrontare».  Dal centrodestra, però, proprio nei giorni di discussione e approvazione del bilancio di previsione e del piano triennale opere pubbliche, sono arrivate accuse di mancanza di idee e progetti: «Stiamo ragionando con la Regione per il piano di riqualificazione urbana per Latte Dolce, Santa Maria di Pisa e Sassari due. Pensiamo al centro storico e all'agro abitato, al parco dell'Eba Giara, ai parcheggi. Penso a opere pubbliche da realizzare in funzione della città; proviamo a finire quelle che in vent'anni non sono state compiute, per dare alla comunità quelle strutture attese da sempre. Opere importanti come l'auditorium o il mercato. Ma la progettualità non cessa, ci sono 5 milioni di euro per opere immediatamente cantierabili». Nel frattempo sembra meno teso, anzi sicuramente più aperto, il dialogo con la Regione e ci sono iniziative per 47 milioni di euro all'interno del Tavolo delle Attività produttive. Qualche consigliere regionale del centrodestra, però, accusa l'amministrazione Ganau di non partecipare ai bandi: «Non ne abbiamo mai perso uno. Abbiamo semmai protestato per aver scoperto che si andava a trattativa singola. E le cose sono cambiate». Ganau prosegue con la filosofia elettorale della «buona amministrazione», confortato da questo rinnovato «amore».  

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