Parte a Orotelli il Premio Cambosu
Il nuovo bando, alla sezione letteraria se ne aggiunge una giornalistica
OROTELLI. Il suo nome è associato a opere di narrativa come “Miele amaro” ma pochi ricordano che Salvatore Cambosu, era anche una penna prestigiosa del giornalismo, autore di reportage, saggi, recensioni pubblicati in un arco di tempo che va dagli anni Trenta del Novecento al 1961. Ecco perché Angela Guiso, presidente del Premio letterario a lui intitolato, docente, studiosa di letteratura, ha creduto fortemente, per questa seconda edizione, nella sezione B, riservata a un reportage giornalistico inedito, relativo a immagini, tradizioni, luoghi finora taciuti o sconosciuti o poco conosciuti al vasto pubblico. «Basta essere regolarmente iscritti all'Ordine dei giornalisti – spiega Angela Guiso, che tra l'altro è componente della giuria per la sezione B, insieme a Maria Paola Masala e a Paolo Piras – in uno dei due albi (professionisti o pubblicisti)». Il bando del premio è sul sito www.fondazionecambosu.it.
Il concorso, organizzato dalla Fondazione Salvatore Cambosu e dal Comune di Orotelli, col patrocinio del presidente del Consiglio regionale della Sardegna e il contributo dell'assessorato regionalealla Cultura, è articolato, appunto, nelle due sezioni: a) opera narrativa edita in data successiva al 31 gennaio 2015; b) reportage giornalistico inedito relativo a immagini, tradizioni, luoghi finora taciuti, sconosciuti o poco conosciuti al vasto pubblico. Il premio, destinato al vincitore di entrambe le categorie, è di 2500 euro.
Nella sezione A (riservata a opere di narrativa, purché edite in data successiva al 31 gennaio 2015) sarà premiata una personalità che si sia distinta in campo artistico o letterario. Nella giuria Renato Minore, Michela Murgia e Sergio Pent.
Il termine ultimo per la partecipazione è il 27 dicembre 2015. Le opere dovranno essere inviate a mezzo raccomandata a/r, o consegnate personalmente, in 8 copie per ciascuna sezione, alla: Fondazione Cambosu, corso Vittorio Emanuele, 74 - 08020 Orotelli.