Nuovi alberghi e residence: 60mila metri cubi sulle coste
TRINITA’ D’AGULTU. Trinità d'Agultu è tra i pochissimi comuni della Sardegna ad avere lo strumento urbanistico adeguato al vigente Ppr (piano paesaggistico regionale). E ora il Puc (piano urbanistico...
TRINITA’ D’AGULTU. Trinità d'Agultu è tra i pochissimi comuni della Sardegna ad avere lo strumento urbanistico adeguato al vigente Ppr (piano paesaggistico regionale). E ora il Puc (piano urbanistico comunale) si amplia nella zona costiera. Il Comune punta, infatti, sui servizi e sulle offerte turistiche di livello. Ovvero: ville e alberghi lussuosi.
L'amministrazione, di recente, ha incaricato l'ingegner Lorenzo Corda di predisporre una variante al piano di 60mila metri cubi di zone F (infrastrutture ed impianti di interesse pubblico, parti del territorio comunale destinate ad impianti ed attrezzature di interesse generale).
Nel 2014, i metri cubi del Puc erano 200mila. Adesso, se ne aggiungono 60mila per arrivare ai 260 totali previsti. Si punta tutto su economia da rilanciare e turismo, con un occhio di riguardo ai visitatori di qualità. «Visto il successo avuto col Puc e grazie al quale sono pervenuti in Comune una decina di piani di lottizzazione - spiega il sindaco, Giampiero Carta - e considerato che il Comune aveva un residuo di 60mila metri cubi di zone F che derivano dai vari tagli al vecchio piano, è stata predisposta una variante con interventi ex novo per strutture alberghiere e residenziali di qualità».
Non è tutto. Oltre alla variante al piano urbanistico comunale, l'amministrazione di Trinità d’Agultu sta pensando, attraverso l’ufficio tecnico, di predisporre anche una variante al proprio Pul (piano di utilizzo del litorale). «Anche se il risultato più importante è stato quello dell'approvazione del Puc che darà slancio e rilancerà l'economia per i prossimi vent'anni - chiude il sindaco -, anche la variante avrà il suo peso. Ci consentirà di riqualificare alcune aree e di crearne altre nuove di interesse pubblico». (s.p. e s.d.)