E commerce: Cagliari in vetta, Sassari in coda
Indagine su un campione di 50mila clienti, Sardegna divisa a metà sugli acquisti fatti sulla rete
12 settembre 2017
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SASSARI. Generalmente si compra durante i primi giorni del mese e il contrassegno è il metodo di pagamento preferito. L’universo degli acquisti on line è in continua evoluzione e ormai è diventato un luogo popolato da tanti clienti sardi. Lo hanno dimostrato i dati diffusi da Poste Italiane sulle consegne a domicilio e lo ha confermato la ricerca della società Alkemy su un campione di 50mila ordini divisi tra le principali categorie di prodotti, eccezion fatta per i servizi bancari e quelli turistici. Rapportando il numero degli abitanti a quello delle transazioni la città sarda più attiva sul web, nel campo dell’eCommerce, risulta essere Cagliari: nel capoluogo ogni cento abitanti ci sono 47 acquisti on line. Un risultato che vale il terzo posto nella classifica nazionale. Per trovare Sassari, invece, bisogna capovolgere la classifica perchè la città è al 99esimo posto con 21,7 acquisti ogni cento abitanti. Una buona notizia per il commercio tradizionale, che non ha perso il suo appeal e resiste alle nuove tecnologie, che può anche essere letto come un segnale anacronistico. La seconda città sarda per numero di affari on line è Nuoro, undicesima assoluta, dove cento persone concludono 45,7 ordini. Oristano, invece, si attesta in fondo alla classifica, ma leggermente sopra Sassari, con 26,2 acquisti on line ogni cento persone che valgono l’86esima piazza in coabitazione con Pordenone. Un pari merito che sembra sbugiardare uno dei riusltati della ricerca che vede il commercio on line meno diffuso nel Mezzogiorno, Le ultime dieci città sono tutte localizzate nel Sud ma ci sono ex aequo che sembrano mettere in discussione la localizzazione del flop telematico: Napoli e Gorizia condividono la 93esima piazza, Bolzano e Campobasso sono insieme all’88esimo posto.
Cambiamo anche le abitudini di chi compra, soprattutto quando si guarda il calendario: gli appassionati degli ordini on line comprano soprattutto durante i primi giorni della settimana – lunedì, martedì e mercoledì– e preferiscono completare la lista della spesa on line nei primi giorni del mese. Ovvero subito dopo aver ritirato lo stipendio. Una netta inversione di tendenza rispetto a qualche tempo fa, quando invece le spese si effettuavano prima della fine del mese. La fascia oraria preferita è quella compresa tra mezzogiorno e le tre del pomeriggio mentre il device preferito rimane il Personal computer ma gli apparecchio di nuova generazione stanno risalendo la china con lo smartphone che cresce del 6 per cento e si attesta a un totale del 33 per cento.
Per il pagamento, invece, resiste il contrassegno - ovvero il pagamento alla consegna – che però si ferma al 17 per cento anche se in alcune città del sud Italia la quota supera ancora il 45 per cento. Crescono, invece, i titolari di carta di credito attivi sul web (43 per cento) e i clienti che preferiscono affidarsi al circuito PayPal, che occupano il 35 per cento del totale.
Cambiamo anche le abitudini di chi compra, soprattutto quando si guarda il calendario: gli appassionati degli ordini on line comprano soprattutto durante i primi giorni della settimana – lunedì, martedì e mercoledì– e preferiscono completare la lista della spesa on line nei primi giorni del mese. Ovvero subito dopo aver ritirato lo stipendio. Una netta inversione di tendenza rispetto a qualche tempo fa, quando invece le spese si effettuavano prima della fine del mese. La fascia oraria preferita è quella compresa tra mezzogiorno e le tre del pomeriggio mentre il device preferito rimane il Personal computer ma gli apparecchio di nuova generazione stanno risalendo la china con lo smartphone che cresce del 6 per cento e si attesta a un totale del 33 per cento.
Per il pagamento, invece, resiste il contrassegno - ovvero il pagamento alla consegna – che però si ferma al 17 per cento anche se in alcune città del sud Italia la quota supera ancora il 45 per cento. Crescono, invece, i titolari di carta di credito attivi sul web (43 per cento) e i clienti che preferiscono affidarsi al circuito PayPal, che occupano il 35 per cento del totale.