Migliora il mercato del lavoro in Sardegna: la disoccupazione scende al 15%
Secondo il report dell'Istat sul secondo trimestre del 2017 i disoccupati sono 100.600 contro i 112.400 dello stesso periodo del 2016
CAGLIARI. Migliora il mercato del lavoro in Sardegna, secondo il report sul secondo trimestre del 2017 rilasciato nelle ultime ore dall'Istat: il tasso di occupazione sale al 51,2%, mentre il tasso di disoccupazione scende al 15%, il valore più basso dal 2012.
La Sardegna stacca il resto del Mezzogiorno (dove il dato medio del tasso di disoccupazione resta al 19,2%), e conferma i miglioramenti già evidenziati di recente dai dati amministrativi diffusi dall'Inps e, nei giorni scorsi, dall'Aspal, che attraverso un'elaborazione dei dati del Sil (il Sistema Informatico del Lavoro), aveva calcolato 13mila occupati in più nell'Isola, con una variazione percentuale di quasi il 3%.
«Vogliamo inserire l'analisi approfondita di questi dati all'ordine del giorno del prossimo incontro con le parti sociali, per esaminarne insieme e nel dettaglio tutti gli aspetti - afferma l'assessora regionale del Lavoro Virginia Mura - Mi sembra comunque che si possa dire che la difficile strada intrapresa con decisione dalla Giunta con la definizione di nuove politiche attive per il lavoro, in linea con alcune coraggiose scelte nazionali, stia dando i primi significativi risultati. Gli indicatori, tutti di segno positivo e con l'importante ripresa del lavoro femminile - conclude Mura - denotano un miglioramento del clima di fiducia del tessuto imprenditoriale nei confronti delle politiche avviate e ci danno più forza per andare avanti, ben consapevoli che c'è ancora tanto da fare».
Nel secondo trimestre del 2017 l'Istat misura un calo del tasso di disoccupazione al 15%, contro il 16,7% dello stesso periodo dell'anno passato. Calano sia la componente maschile (che passa dal 16,7% al 15,6%) che quella femminile (che scende addirittura dal 16,6% al 14,3%).
La performance della Sardegna si differenzia totalmente da quella del resto del Mezzogiorno, dove il tasso di disoccupazione resta sostanzialmente stabile (da 19,3% al 19,2%), e si avvicina all'andamento nazionale, che registra un calo dall'11,5% al 10,9%.
Secondo l'Istituto di statistica i disoccupati in Sardegna scendono da 112.400 dello stesso periodo del 2016 a 100.600 (-10,5%, di cui -7,3% della componente maschile e un incoraggiante -15,1% di quella femminile). Cresce il tasso di occupazione dal 50,3% al 51,2%, con un aumento sia della componente maschile (da 58,5% a 59,4%) che femminile (da 42,0% a 42,8%).
Gli occupati passano, complessivamente da 562.000 a 568.200 (+1,1%). Guardando gli andamenti tendenziali dei singoli settori, spicca il +23,6% delle costruzioni, a seguire il +10,3% del commercio, alberghi e ristoranti e il +2,0% dell'industria in senso stretto. Flessione invece del -5,0% per altre attività dei servizi. Invariato il dato dell'agricoltura.