il video inchiesta del new york times
«Dalla Sardegna allo Yemen le bombe che uccidono i bambini»
di Silvia Sanna
SASSARI. Una bomba, un’esplosione, morte. Poi il mare, le spiagge, panorama da cartolina, vita. Inizia così, con due immagini agli antipodi in rapidissima sequenza, il video-inchiesta del New York...
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SASSARI. Una bomba, un’esplosione, morte. Poi il mare, le spiagge, panorama da cartolina, vita. Inizia così, con due immagini agli antipodi in rapidissima sequenza, il video-inchiesta del New York Times, pubblicato sull’home page del sito. Un contrasto forte, cercato, per dire che da quel posto bellissimo che si chiama Domusnovas, nel sud della Sardegna, inizia il percorso di morte che si conclude nello Yemen. Lì dove da anni si combatte una guerra durissima, l’Arabia Saudita utilizza bombe assemblate con i componenti prodotti nella fabbrica Rwm di Domusnovas. E quelle bombe, quelle armi, non uccidono solo i ribelli ma ammazzano anche civili, vittime innocenti, e tra loro anche tanti bambini. La denuncia del New York Times è raccontata in 7 minuti e 15 secondi di reportage, frutto del lavoro di diversi mesi firmato dai giornalisti Malachy Browne, Barbara Marcolini e Ainara Tiefenthaler. Nel video inchiesta scorrono le immagini delle bombe prodotte dall’azienda tedesca caricate sui camion e trasportate sino al porto e all’aeroporto di Cagliari. Da lì inizia il viaggio verso l’Arabia Saudita, che utilizzerà il carico nello Yemen. Contro chi? Non solo contro i combattenti Houthi sciiti ma anche contro i civili. Il reportage ricorda la storia terribile di una famiglia di sei persone sterminata dall’esplosione di una bomba. Mesi fa la Ong yemenita Mwatana, collegata all'Onu, aveva fornito le prime prove su questo utilizzo indiscriminato degli armamenti mostrando dei frammenti di bombe, recuperati dopo un raid su civili, dai quali si evinceva la loro provenienza italiana, dalla Rwm di Domusnovas. Il reportage sottolinea che la vicenda armamenti è oggetto di polemiche e interrogazioni parlamentari da parte di Mauro Pili di Unidos e Roberto Cotti del Movimento 5 Stelle. Entrambi hanno inviato documenti fotografici e video, nell’inchiesta scorrono frammenti dei loro interventi insieme a quelli del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e del ministro della Difesa Roberta Pinotti. Nonostante il governo italiano abbia più volte assicurato che non ci sia alcuna attività illegale dietro la vicenda, il New York Times solleva dubbi sul fatto che l'Italia possa violare sia le leggi nazionali che internazionali. «Esperti europei dicono che vendere queste bombe è illegale», si afferma nel servizio, in cui si ricorda come in Italia c'è una delle normative più severe che proibisce la vendita di armamenti a Paesi coinvolti in conflitti: proprio come il caso dell'Arabia Saudita in Yemen. Ma l’Italia non è la sola: il video mostra le immagini delle visite ufficiali a Riad della premier britannica Theresa May e del presidente americano Donald Trump che il 22 maggio ha firmato accordi per forniture militari di 110 miliardi di dollari.
Soddisfatto il senatore M5S Roberto Cotti: «Sono orgoglioso di avere collaborato all'inchiesta giornalistica. La denuncia è forte, le prove schiaccianti, le responsabilità del Governo italiano evidentissime. Ora più nessuno – compresi il presidente Pigliaru e il sindaco di Cagliari Zedda – potrà dire di non sapere».
Soddisfatto il senatore M5S Roberto Cotti: «Sono orgoglioso di avere collaborato all'inchiesta giornalistica. La denuncia è forte, le prove schiaccianti, le responsabilità del Governo italiano evidentissime. Ora più nessuno – compresi il presidente Pigliaru e il sindaco di Cagliari Zedda – potrà dire di non sapere».