Protezione civile, arrivano i droni per far evacuare le persone in pericolo
La Sardegna partecipa al progetto europeo per la gestione delle emergenze. L'assessora Spano: "Strumentazione di grande utilità"
CAGLIARI. La Direzione regionale della Protezione civile parteciperà all'attuazione del progetto europeo per l'evacuazione rapida a mezzo droni «Switfers», finanziato dalla Commissione Europea e del valore di 682mila euro. «La nostra Protezione civile si doterà di droni per interventi di prevenzione e di emergenza», annuncia l'assessora della Difesa dell'Ambiente Donatella Spano.
«La partecipazione al progetto, con un cofinanziamento regionale di quasi 20mila euro accanto a quello comunitario di quasi 50mila, prevede l'utilizzo dei droni in situazioni sia di emergenza che di monitoraggio. La visione privilegiata dall'altro consente di monitorare l'evento in atto e, allo stesso tempo, attraverso un secondo drone guidare i civili verso una via di evacuazione sicura. Ecco che il loro utilizzo rappresenta un potenziale di strategica importanza». Inoltre la partecipazione al progetto consentirà di creare una squadra di esperti da inviare in tutta Europa nel caso di eventi calamitosi, come precisa Spano.
«La formazione è sempre fondamentale e Swifters prevede di addestrare anche il personale della nostra Protezione civile per gestire in situazioni critiche e non, la previsione e l'evoluzione degli eventi e di individuare possibili scenari con il supporto dei droni».
«SWIFTERS: Safe and Rapid Evacuation Facilitated by UAV Swarms» è stato approvato dalla Commissione Europea - Direzione Generale per gli Aiuti Umanitari e la Protezione Civile Europea. Il progetto, che ha come capofila l'Università di Cipro, prevede sia di studiare, di delineare, di sviluppare e testare strategie di cooperazione per supportare le operazioni di protezione civile con i droni.
L'obiettivo è il miglioramento in termini di risposta l'efficienza delle operazioni in casi di allerta e successiva evacuazione. Il costo complessivo per l'attuazione è pari a 682.313 euro, di cui 511.735 (75%) finanziato dall'Unione Europea e il restante a carico dei soggetti proponenti.