La Nuova Sardegna

Urbanistica, confronto sui maxi progetti

Urbanistica, confronto sui maxi progetti

È uno dei temi sui quali le posizioni sono più distanti: contrari Mdp e l’area dei soriani

27 marzo 2018
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CAGLIARI. I primi diciassette articoli della legge urbanistica sono stati discussi in commissione nella prima riunione, la settimana scorsa. Oggi il confronto dovrebbe essere più stringente. Anche se la votazione è ancora lontana, i commissari dovrebbero entrare nei temi caldi del disegno di legge proposto dalla giunta e anche in quelli contenuti nelle proposte presentate dai soriani del Pd, da Mdp, che fa parte della maggioranza di centrosinistra, e da Fi.. Se qualche giorno fa le differenze sui bonus delle cubature in più destinate agli alberghi nei 300 metri dal mare non sono sembrate così nette, almeno nel confronto fra la bozza dell’assessore Erriu e quella dei soriani, lo sono molto di più sulle cosiddette grandi opere d’interesse sociale ed economico che poi è l’articolo 43 del disegno di legge. La giunta prevede che «i Comuni in forma singola o associata e la Regione, con l’eventuale partecipazione di soggetti privati, possono proporre progetti ecosostenibili finalizzati a realizzare interventi nel turismo e dell’industria destinati alla valorizzazione di filiere produttive o soddisfare particolari fabbisogni sociali». Per poi elencare, subito dopo, quali progetti potranno essere dichiarati di grande interesse secondo «criteri di sostenibilità ambientale, economia, energetica e garantire la creazione di occupazione diffusa». Per aggiungere poi l’elenco della documentazione tecnica a sostegno del progetto, sottolineare che «dovranno essere sottoposti sempre a un dibattito pubblico» fino alla possibilità dell’eventuale «accordo di pianificazione sottoscritto dalla Regione e dai soggetti pubblici e privati coinvolti» anche nel caso in cui «preveda l’aggiornamento del Piano paesaggistico regionale». Ma secondo i soriani del Pd quest’articolo così com’è rappresenterebbe di fatto «un grimaldello per aggirare il Ppr fino a permettere, a discrezionalità della Regione, anche interventi nelle aree finora non compromesse perché tutelate a priori dal Ppr». Tanto che nella loro controproposta i soriani hanno scritto all’articolo 50: «I programmi e progetti strategici dovranno essere comunque conformi al Piano paesaggistico e in particolare non dovranno essere in contrasto con i territori messi sotto tutela integrale come previsto dallo stesso Ppr». Per essere ancora più chiari: la proposta della giunta prevede un possibile aggiornamento del Piano paesaggistico, mentre quella dei soriani lo esclude a priori, considerando il Ppr intoccabile. Dunque, la differenza è netta e trovare il punto d’incontro fra le due tesi appare molto difficile almeno sulla carta. Addirittura potrebbe essere impossibile se il disegno di legge Erriu è messo a confronto con la proposta di Mdp. Perché, in questo caso, l’articolo 43 o delle grandi opere è cassato di netto nella bozza alternativa. Fino ad eliminarlo, perché – secondo Mdp – il Piano paesaggistico deve rimanere quello che è e «in ogni caso non possono essere ammessi progetti che prevedano eventuali aggiornamenti del Ppr, la proposta della giunta, o siano anche conformi allo stesso Piano». In sostanza, le aree tutelate devono comunque e sempre restare intoccabili. Proprio su questo articolo più che un confronto presto potrebbe esserci uno scontro in commissione. (ua)

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