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Sassari

«Hotel a Maria Pia, ultima opportunità per Alghero»

«Hotel a Maria Pia, ultima opportunità per Alghero»

Il Consorzio Airam ricorda che il progetto è stato concordato con il Comune. Previsto un investimento da 100 milioni di euro, con 850 nuovi posti di lavoro

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ALGHERO. Il Consorzio Airam - che ha presentato un piano per la riqualificazione della zona di Maria Pia, anche con la realizzazione di strutture ricettive completate con il recupero del palazzo dei congressi – ritiene che «il progetto sia l’ultima vera opportunità per Alghero, visto che non si fa altro che parlare di un rilancio turistico per tutto il territorio».

Del Consorzio Airam fa parte anche la Europrogetti e Finanza, che aveva partecipato al bando di project financing pubblicato dall’amministrazione comunale per realizzare in quell’area strutture di tipo “turistico ricettive”, area ex Etfas che con quel progetto veniva considerata di pubblico interesse. Un bando pubblicato ben 18 anni fa, alla luce anche della normativa urbanistica («ancora in vigore», sottolinea il Consorzio Airam) che aveva individuato in quel sito la “zona alberghiera”. Proprio per questo motivo la Regione aveva costruito in quegli anni il Palazzo dei Congressi, che avrebbe dovuto ampliare non solo il mercato ma anche la stagione turistica dei cosiddetti “mesi spalla”.

Da allora il piano della Europrogetti e Finanza è rimasto sulla carta anche se nel frattempo le diverse amministrazioni municipali che si sono succedute negli ultimi 18 anni, hanno sempre lavorato a stretto contatto con i tecnici dell’Airam «per la messa a punto di un progetto maggiormente confacente alle esigenza urbanistiche nel frattempo mutate. In particolare – aggiungono i vertici del Consorzio Airam – l’ultima versione redatta su richiesta del dirigente del settore Urbanistica, è stata elaborata con l’intervento di un gruppo di progettisti e paesaggisti di caratura internazionale, progetto che prevede una maggiore compatibilità ambientale mentre sono state ridotte le cubature e aumentate le zone pubbliche e di uso pubblico. Fra l’altro, come auspicato dall’amministrazione comunale, sono state inserite nel Consorzio anche due imprese locali, la “2C” di Bachisio Camboni e la “Sofingi” del gruppo Giorico».

L’Airam conclude ricordando che il precedente consiglio comunale si era dichiarato favorevole - all’unanimità - all’investimento alberghiero su Maria Pia, progetto che prevede anche una «notevole opportunità occupazionale con 920 unità lavorative nei primi cinque anni di realizzazione e 850 dipendenti fissi a regime, una volta ultimate le strutture, per un investimento di 100 milioni di euro».

E se quello di Airam non è un ultimatum poco ci manca, anche perché dopo 18 anni è lecito attendersi una risposta dall’amministrazione comunale.

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