L’antica fontana rimessa a nuovo
Cargeghe, concluso il restauro che ha fatto riscoprire l’ingegnoso impianto idrico
03 giugno 2018
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CARGEGHE. Da qualche giorno è stata riaperta all’uso pubblico l’antica fonte con lavatoio del paese, comunemente chiamata “Funtana”. I lavori, progettati e diretti dall'architetto Giovanni Masia con il coordinamento dell’Ufficio tecnico comunale e la supervisione della Soprintendenza di Sassari, hanno permesso di recuperare l’originaria eleganza della struttura, che, nell’attuale aspetto, risalirebbe probabilmente almeno agli ultimi decenni dell’ottocento.
È stato necessario in particolare intervenire sulla struttura fortemente pregiudicata sia da alcuni interventi di restauro non adeguati operati in passato, sia per il radicamento all’interno di piante infestanti che ne minavano la stabilità.
I lavori hanno anche permesso di prendere visione dell'ingegnoso sistema di vasi comunicanti a diversi livelli e gradi di pressione, che fa in modo che l’acqua che giunge dalla sorgente a monte possa alimentare sia la fonte che le due vasche del lavatoio con un sistema di autoregolazione che non prevede la presenza di alcun macchinario né di energia artificiale.
I lavori di restauro hanno inoltre fornito l'occasione allo studioso di storia locale Giuseppe Ruiu per una ricerca sull’origine e la denominazione della fonte. Poiché non sono stati rinvenuti negli archivi del Comune e del Genio civile documenti specifici relativamente all'edificazione del manufatto, Ruiu si è rifatto ad alcune descrizioni presenti sia in resoconti di viaggiatori della metà dell'ottocento sia in documenti molto più antichi conservati nell’archivio storico della parrocchia.
Di una “funtana de su runache” come punto privilegiato di approvvigionamento d’acqua per gli abitanti del villaggio di Cargeghe si parla infatti fin dal ’600. Le acque sorgive, che nascono probabilmente, secondo Ruiu, nella zona chiamata Riuttos, sarebbero state convogliate alla fine dell’Ottocento a valle di quella che oggi è la provinciale n. 3, nel sito in località Prammadas dove è posta attualmente la fontana.
Nei prossimi mesi, annuncia il sindaco Franco Spada, grazie ad un finanziamento che sarà gestito dall’Unione dei Comuni del Coros, l'amministrazione intende riqualificare la viabilità di servizio a “Funtana" con una pavimentazione in cemento architettonico che ne renderà più agevole l’accesso.
Si completeà così il rinnovo di una struttura che racconta anche una parte della storia del paese, quando l’acqua era un bene prezioso che doveva essere attinto alle fontane.
Pietro Simula
È stato necessario in particolare intervenire sulla struttura fortemente pregiudicata sia da alcuni interventi di restauro non adeguati operati in passato, sia per il radicamento all’interno di piante infestanti che ne minavano la stabilità.
I lavori hanno anche permesso di prendere visione dell'ingegnoso sistema di vasi comunicanti a diversi livelli e gradi di pressione, che fa in modo che l’acqua che giunge dalla sorgente a monte possa alimentare sia la fonte che le due vasche del lavatoio con un sistema di autoregolazione che non prevede la presenza di alcun macchinario né di energia artificiale.
I lavori di restauro hanno inoltre fornito l'occasione allo studioso di storia locale Giuseppe Ruiu per una ricerca sull’origine e la denominazione della fonte. Poiché non sono stati rinvenuti negli archivi del Comune e del Genio civile documenti specifici relativamente all'edificazione del manufatto, Ruiu si è rifatto ad alcune descrizioni presenti sia in resoconti di viaggiatori della metà dell'ottocento sia in documenti molto più antichi conservati nell’archivio storico della parrocchia.
Di una “funtana de su runache” come punto privilegiato di approvvigionamento d’acqua per gli abitanti del villaggio di Cargeghe si parla infatti fin dal ’600. Le acque sorgive, che nascono probabilmente, secondo Ruiu, nella zona chiamata Riuttos, sarebbero state convogliate alla fine dell’Ottocento a valle di quella che oggi è la provinciale n. 3, nel sito in località Prammadas dove è posta attualmente la fontana.
Nei prossimi mesi, annuncia il sindaco Franco Spada, grazie ad un finanziamento che sarà gestito dall’Unione dei Comuni del Coros, l'amministrazione intende riqualificare la viabilità di servizio a “Funtana" con una pavimentazione in cemento architettonico che ne renderà più agevole l’accesso.
Si completeà così il rinnovo di una struttura che racconta anche una parte della storia del paese, quando l’acqua era un bene prezioso che doveva essere attinto alle fontane.
Pietro Simula