La Nuova Sardegna

Sassari

Migrante massacrato di botte a Sassari, arrestato il capobranco

Migrante massacrato di botte a Sassari, arrestato il capobranco

Misura cautelare in carcere per Pietro Silanos, 20 anni. Proseguono le indagini per identificare gli altri due aggressori

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SASSARI. La polizia locale di Sassari ha arrestato il giovane ritenuto il capo del branco che lunedì scorso, 10 settembre, in viale Berlinguer ha aggredito e pestato uno studente della Guinea di 22 anni, che vive a Sassari sotto protezione internazionale. È Pietro Silanos, 20 anni, di Sassari. Il gip di Sassari, Carmela Rita Serra, ha accolto la richiesta del procuratore di Sassari, Gianni Caria, e della sostituta procuratrice Maria Paola Asara. Le ipotesi di reato contestate sono lesioni personali e violenza per motivi razziali.

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Due settimane fa era finito ai domiciliari dopo un concitato episodio in via Tavolara, vicino al luogo dell'aggressione al giovane guineano, con altri giovani sulle cui tracce si muovono gli investigatori. Silanos era, infatti, stato arrestato perché aveva seminato il panico tra i passanti, aizzando il pitbull di un amico e scatenando una lite col proprietario di un altro cane, aggredendo poi a calci e pugni due vigili.

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