Inchiesta a Sorso, i racconti dei bambini maltrattati: «Mani e piedi legati»
Salvatore Santoni
Così è nata l’indagine che porterà davanti al gup quattro operatrici del centro diurno. Conferme e smentite dai Servizi sociali del Comune
05 ottobre 2019
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SASSARI. «Il gioco del buio» o «guardie e ladri». Erano questi alcuni degli escamotage per convincere i bambini ospiti del centro educativo diurno di Sorso ad accettare di buon grado mani e piedi legati o lunghe attese rinchiusi in una stanza completamente al buio. “Giochi” messi in luce dagli inquirenti e che per tre educatrici e un’assistente sociale, finite al centro di un’indagine della Procura di Sassari, sono la base di una serie di accuse pesanti. Anche perché dalle carte emerge che mentre i bambini venivano gestiti con «metodi inappropriati», nell’ufficio dei servizi sociali si cercava di insabbiare a vicenda.
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