Irrompe il Liverpool nell’asta per Barella ma Giulini riflette
di Roberto Muretto
Il capitano del Cagliari piace anche a Milan, Inter e Juventus La società ha fissato il prezzo: vale almeno 50 milioni di euro
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CAGLIARI. Tutti lo vogliono. Tutti lo cercano. Ma c’è un problema. Quale? Soddisfare le richieste del presidente Tommaso Giulini. Nicolò Barella vale 45 milioni di euro? Forse. Il patron del Cagliari non è uno che spreca parole. Qualche mese fa è stato chiarissimo dicendo che il giocatore per quest’anno non si muove dalla Sardegna. Una trattativa in chiave futura può decollare se si parte da 50 milioni di euro. Una cifra importante per un giocatore di 21 anni che sta bruciando le tappe. L’esordio con la Nazionale maggiore ha fatto schizzare il valore del suo cartellino e l’interesse dei club più importanti non solo in Italia.
Sirene dall’Inghilterra. Urgen Klopp, tecnico del Liverpool, ha letto diverse relazioni su Nicolò. Lo ha fatto seguire più volte dagli osservatori dei “Reds” ed è pronto a fare un’offerta. Si è convinto che questo ragazzo ha le caratteristiche giuste per la Premier League, campionato basato molto sulla corsa e l’agonismo. Sarà disposto a mettere sul tavolo i 50 milioni che Giulini chiede? Il Liverpool non ha problemi economici, è una delle società più ricche in Europa e se il tecnico ha deciso di puntare su Barella, c’è da giurare proverà in tutti i modi a strapparlo al Cagliari e alla concorrenza. Che non si chiama solo Milan e Inter, ma sotto sotto c’è anche la Juventus, oltre che il Bayern Monaco e l’Atletico Madrid.
Distrazioni. Le sirene di mercato possono rappresentare un problema se non vengono vissute con la necessaria serenità. Un rischio che il centrocampista del Cagliari non corre. È troppo legato alla maglia rossoblù per avere fretta di andarsene. Sa che a fine stagione le strade tra lui e la squadra del suo cuore si divideranno, ma finchè questo non accadrà, darà il massimo, consapevole che la stagione in corso deve essere quella del definitivo salto di qualità. Ha un agente, Alessandro Beltrami, abile nel fare il suo lavoro, uno che tutela i giocatori di cui ha la procura. Insieme a loro sceglie la destinazione migliore. Lo ha fatto con Nainggolan, seguirà la stessa strada per Barella. In questo momento nessuno dei club interessati può dire di essere in vantaggio. Conta l’offerta, che sarà presa in considerazione da Tommaso Giulini solo se adeguata.
Futuro. Che Barella fosse un predestinato si è capito subito. Un ragazzo senza grilli per la testa, che ha saputo sfruttare le opportunità che gli sono state date. Lo ha fatto con tutte le nazionali minori e anche col Cagliari, di cui è diventato capitano e bandiera nonostante la giovanissima età. Nicolò è un ragazzo con la testa sulle spalle, sa che la sua carriera può tingersi di successi, ma l’umiltà gli fa tenere i piedi ben piantati per terra.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Sirene dall’Inghilterra. Urgen Klopp, tecnico del Liverpool, ha letto diverse relazioni su Nicolò. Lo ha fatto seguire più volte dagli osservatori dei “Reds” ed è pronto a fare un’offerta. Si è convinto che questo ragazzo ha le caratteristiche giuste per la Premier League, campionato basato molto sulla corsa e l’agonismo. Sarà disposto a mettere sul tavolo i 50 milioni che Giulini chiede? Il Liverpool non ha problemi economici, è una delle società più ricche in Europa e se il tecnico ha deciso di puntare su Barella, c’è da giurare proverà in tutti i modi a strapparlo al Cagliari e alla concorrenza. Che non si chiama solo Milan e Inter, ma sotto sotto c’è anche la Juventus, oltre che il Bayern Monaco e l’Atletico Madrid.
Distrazioni. Le sirene di mercato possono rappresentare un problema se non vengono vissute con la necessaria serenità. Un rischio che il centrocampista del Cagliari non corre. È troppo legato alla maglia rossoblù per avere fretta di andarsene. Sa che a fine stagione le strade tra lui e la squadra del suo cuore si divideranno, ma finchè questo non accadrà, darà il massimo, consapevole che la stagione in corso deve essere quella del definitivo salto di qualità. Ha un agente, Alessandro Beltrami, abile nel fare il suo lavoro, uno che tutela i giocatori di cui ha la procura. Insieme a loro sceglie la destinazione migliore. Lo ha fatto con Nainggolan, seguirà la stessa strada per Barella. In questo momento nessuno dei club interessati può dire di essere in vantaggio. Conta l’offerta, che sarà presa in considerazione da Tommaso Giulini solo se adeguata.
Futuro. Che Barella fosse un predestinato si è capito subito. Un ragazzo senza grilli per la testa, che ha saputo sfruttare le opportunità che gli sono state date. Lo ha fatto con tutte le nazionali minori e anche col Cagliari, di cui è diventato capitano e bandiera nonostante la giovanissima età. Nicolò è un ragazzo con la testa sulle spalle, sa che la sua carriera può tingersi di successi, ma l’umiltà gli fa tenere i piedi ben piantati per terra.
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