beach soccer: mondiale nell’isola?
La Sardegna ha un obiettivo: diventare la capitale mondiale del beach soccer (calcio in spiaggia). Il Comitato regionale della Figcha progetti ambiziosi e un dirigente, Roberto Desini, attualmente a...
11 maggio 2020
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La Sardegna ha un obiettivo: diventare la capitale mondiale del beach soccer (calcio in spiaggia). Il Comitato regionale della Figc
ha progetti ambiziosi e un dirigente, Roberto Desini, attualmente a capo delle delegazione nazionale. Un ruolo che ha meritato sul campo, lavorando sodo con idee e iniziative per far crescere un movimento che in Italia sta moltiplicando il numero degli appassionati. Al momento non c'è nulla di concreto ma Desini e i suoi collaboratori si stanno concentrando per portare in
Sardegna una delle prossime edizioni dei Campionati del mondo. Dopo il successo della Coppa Italia disputata lo scorso anno ad Alghero, si sono creati i presupposti per regalare agli appassionati uno spettacolo di grandissimo livello. La pandemia di coronavirus ha fatto modificare i piani di lavoro. Al momento non sono ipotizzabili date e quando l'attività agonistica dello sport in generale potrà riprendere appieno. Ma questo non scoraggia i dirigenti sardi, pronti a regalare all'isola una vetrina così prestigiosa in una disciplina che sta facendo passi da gigante. (r.m.)
ha progetti ambiziosi e un dirigente, Roberto Desini, attualmente a capo delle delegazione nazionale. Un ruolo che ha meritato sul campo, lavorando sodo con idee e iniziative per far crescere un movimento che in Italia sta moltiplicando il numero degli appassionati. Al momento non c'è nulla di concreto ma Desini e i suoi collaboratori si stanno concentrando per portare in
Sardegna una delle prossime edizioni dei Campionati del mondo. Dopo il successo della Coppa Italia disputata lo scorso anno ad Alghero, si sono creati i presupposti per regalare agli appassionati uno spettacolo di grandissimo livello. La pandemia di coronavirus ha fatto modificare i piani di lavoro. Al momento non sono ipotizzabili date e quando l'attività agonistica dello sport in generale potrà riprendere appieno. Ma questo non scoraggia i dirigenti sardi, pronti a regalare all'isola una vetrina così prestigiosa in una disciplina che sta facendo passi da gigante. (r.m.)