La Nuova Sardegna

Il marchio di Roberto Cavalli sul Pepero di Porto Cervo

di Enrico Gaviano
L'affollata pista del Pepero
L'affollata pista del Pepero

Da questa estate lo stilista gestirà lo storico locale della Costa Smeralda. Nuovo nodo di una rete internazionale. E parte la concorrenza con il Billionaire

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PORTO CERVO. Le luci della Costa Smeralda sono ancora spente ma i fuochi d’artificio si possono già intuire. Sulla scena del divertimentificio estivo piomba Roberto Cavalli, stilista fiorentino eccentrico e concreto allo stesso tempo. Cavalli ha rilevato per dieci anni il Pepero, uno dei locali più famosi di Porto Cervo, dopo una lunga trattativa con Gianni Principessa, l’inventore del ritrovo per vip. Un’operazione a lungo termine, dunque, che lo stilista ha voluto per poter aumentare il suo network di ristoranti-discoteche con il marchio Just Cavalli che punteggiano la cartina di Europa e medio oriente: da Valencia a Parigi, da Milano ad Atene, sino a Dubai, quel nome è diventato sinonimo non solo di alta moda ma anche di serate all’insegna del divertimento.

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La scelta da parte di Cavalli, non è certo casuale. Intanto lui in Sardegna è di casa. Porto Cervo è stata sempre una delle mete di vacanza preferite, anche se non ha mai disdegnato anche la costa sud dell’isola. Tante le feste che ha organizzato al Pepero e al Billionaire. E poi, la Costa Smeralda è sempre un punto di riferimento del jet set internazionale: i nababbi russi, americani e arabi continuano ad amarla. Una meta dunque di prestigio come confermato recentemente dall’ingresso del gruppo Marriott in Costa con l’acquisizione della Starwood. Fra l’altro le previsioni per la prossima estate rivelano che sarà una stagione record, con un aumento esponenziale di presenze di turisti. Cavalli è salito in corsa sul treno ma ha le idee chiare. Il locale si chiamerà “Just Cavalli for Pepero”. Nell’avvio di questa nuova avventura sarà affiancato da Gianni Principessa, e terrà almeno in parte la formula del ristorante con musica dal vivo e fine serata in discoteca. L’arredamento del Pepero però sarà cambiato radicalmente, con interni che richiamano il gusto trasgressivo dello stilista fiorentino e che saranno simili agli altri locali di questo genere già in funzione.

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Una caratteristica unica del locale sarà però conservata certamente: quella lunga scalinata che parte in alto dall’ingresso del Pepero e giù giù termina nella sala disco. Una vera e propria passerella dove in tanti anni sono passate tantissimi vip. C’è da giurarci che Roberto Cavalli sfrutterà al massimo quei gradini magari trasformandoli in originale ed estemporanea location per qualche sfilata di moda. Fra gli uomini scelti per lo staff, una vecchia conoscenza delle notti costacee: Philippe Renault, che conosce a menadito tutti i locali Porto Cervo e che sarà il direttore del Club privè e della discoteca.

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Di certo, sin da ora, si può parlare del duello che verrà inscenato fra il Pepero e il Billionaire. Fra la discoteca adagiata in una conca davanti alla spiaggia del Piccolo Pevero, e lo scintillante locale che domina cinquecento metri più in là, la collina di Pantogia. Roberto Cavalli e Flavio Briatore si conoscono benissimo, sono amici da tanto tempo. Cavalli ha anche disegnato l’abito da sposa di Elisabetta Gregoraci, la moglie dell’ex manager di F1. Una decina d’anni fa i due furono protagonisti anche di una accesa disputa sulla Costa Smeralda. Briatore difendeva a spada tratta la destinazione sarda mentre Cavalli insisteva sul fatto che Ibiza fosse molto meglio. Evidentemente da allora il guru italiano della moda, conosciuto in tutto il mondo e i cui abiti sono sempre in vetrina nei locali di tendenza di Londra, Hollywood e New York, ha cambiato parere.

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