La Nuova Sardegna

Cognomi sardi. Piras, secondo nell'isola: le origini in villaggi dell’Ozierese e del Sulcis

di Mauro Maxia
Cognomi sardi. Piras, secondo nell'isola: le origini in villaggi dell’Ozierese e del Sulcis

Conta poco meno di cinquemila famiglie. A queste se ne devono aggiungere circa 1500 sparse per il resto d'Italia

08 dicembre 2018
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Il cognome Piras è tipicamente sardo ed è il secondo per diffusione in Sardegna essendo superato soltanto da Sanna. Conta poco meno di cinquemila famiglie. A queste se ne devono aggiungere circa 1500 sparse nel resto d’Italia specialmente nel Lazio, Lombardia, Piemonte e Liguria. Nell’Isola è più diffuso al sud dove ha l’epicentro a Cagliari e nel suo hinterland. Al nord conta oltre un migliaio di utenti con doppio epicentro ad Alghero e Sassari e un denso gruppo a Olbia. Nella fascia centrale presenta frequenze medio-alte con folti nuclei a Nuoro, Oristano, Arzana, Cabras, Lanusei e Mogoro. Va aggiunto il cognome Pira che è tipico del Nuorese dove ha il fulcro a Dorgali. Sul piano storico è attestato dal 1100 sia con la forma De Pira sia con la forma De Piras nelle Carte Volgari dell’Archivio Arcivescovile di Cagliari e nei condaghi di S. Pietro di Silki e S. Maria di Bonarcado. Tra la fine del 1200 e i primi decenni è registrato nel Liber Fondachi a Galtellì e nei villaggio medioevali di Orfili e Balariana (Gallura). Nel 1323 è citato nelle Rendite pisane nel Giudicato di Cagliari. È attestato nel 1388 con la forma De Pira a Bosa, Silanus, Busachi, Macomer, Sorrai, Nureci e come De Piras a Iglesias e nel villaggio distrutto di Cilicia. Con la forma Pira è attestato anche nel Meilogu nel 1447. Con le forme De Piras e Piras è registrato anche a Oristano, Lunamatrona e Villamar nel 1500; a Osilo nel 1521; a Ozieri nel 1578; a Ghilarza nel 1593; a Sedilo nel 1597 e a Bosa nel 1599. Durante il 1600 è registrato con sempre maggior frequenza a Cagliari e Sassari con la forma Piras e, più raramente, con la forma Pira. Nelle fonti successive appare attestato con queste forme in gran parte villaggi sardi come risulta dai registri di leva del 1880. Nel 1748 un Antonio Giuseppe Piras, di Ossi, assurse al cavalierato e alla nobiltà. Dal punto di vista del significato un elemento importante è la preposizione De che può indicare sia l’appartenenza a una famiglia o la provenienza da una determinata località. Nel primo caso, meno probabile, alla base del cognome potrebbe essere un soprannome Pira attribuito con finalità diverse. Nel secondo caso l’ipotesi più verosimile è che derivi dal nome di uno o più centri abitati ora scomparsi ma documentati nelle fonti medioevali. In particolare, la forma De Pira può avere alla base il nome del villaggio di Pira, registrato fino al 1388 come Pira Domestica o Demestighe, nella curatoria di Nughedu, che gli storici localizzano nell’odierno territorio di Ozieri a breve distanza dalla località di Fraigas. L’altra forma De Piras, oltre che poter essere un plurale familiare di De Pira, rispecchia il nome di un villaggio denominato Piras, nella curatoria di Sulcis del regno di Càlari. Dunque il significato di questo cognome può essere, in qualche caso, “(figlio,-a di una persona soprannominata) Pira” oppure, nella maggior parte dei casi, “(persona originaria del villaggio di) Pira o (persona originaria del villaggio di) Piras”. Alla base del cognome è sempre il sardo pira “pera” che corrisponde al plurale del latino pirum “pera”.



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