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Alghero, “Sagarineta” spegne novantanove candeline

di Gianni Olandi
Alghero, “Sagarineta” spegne novantanove candeline

Angelo Aloi è certamente una delle figure popolari più conosciute della città

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GHERO. È certamente una delle figure popolari più conosciute della città, Angelo Aloi noto ai catalano parlanti come “Sagarineta”, nei giorni scorsi ha festeggiato il suo 99simo compleanno nella casa di riposo di Calabona dove è ospite ormai da qualche anno.

Non ha avuto difficoltà con un robusto soffio a spegnere le 99 candeline: “Sagarineta” infatti è uno dotato di buoni polmoni avendo praticato per decine di anni la corsa su strada, partecipando anche a maratone internazionali dove è sempre arrivato al traguardo precedendo tantissimi concorrenti anche più giovani di lui.

Ma a parte la passione per la corsa che ha indubbiamente coinciso con il suo ottimo stato di salute, Angelino Aloi è conosciutissimo in città soprattutto perché interprete autentico della vecchia Alghero, quella della città murata, popolare e sanguigna, graffiante ma anche divertente. Una di quelle figure caratteristiche che la gente saluta per strada, anche senza una conoscenza personale, quasi una componente fisica degli antichi luoghi della città aragonese.

Negli anni Sessanta era esplosa in lui anche un’altra passione, quella canora, cantava sempre, mentre correva o camminava tra i vicoli, amava l’opera e la interpretava evidentemente a modo suo. Per la festa del suo novantanovesimo compleanno era particolarmente elegante, giacca e cravatta, sbarbato di tutto punto. Ormai rappresenta per la casa di riposo anche un esempio di come vengono assistiti gli anziani.

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