La Nuova Sardegna

MEANA DI SUSA. Le più antiche tradizioni sarde in vetrina a Meana di Susa, in provincia di Torino, e nello stesso capoluogo piemontese. L’iniziativa è dell’Associazione dei Sardi in Torino “Antonio Gramsci” che ha voluto importare dalla Sardegna per questo fine settimana due manifestazioni che rispecchiano la cultura isolana e le attitudini delle popolazioni sarde: la tosatura delle pecore e l’arte coltellinaia. L’occasione è stata offerta dalla presentazione, a Torino, del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, rappresentato nella circostanza dal suo presidente Tarcisio Agus e dallo staff tecnico. Domani, sabato 16 giugno alle ore 10, nel centro polivalente comunale di Meana di Susa, in piazza Europa, si svolgerà la seconda edizione della Festa della Tosatura, rievocazione della tosatura tradizionale delle pecore sarde, fatta a mano con forbici specifiche da sempre in uso ai pastori sardi. Contemporaneamente ci sarà una dimostrazione della ferratura tradizionale dei cavalli da parte di un giovane maniscalco sardo che opera professionalmente nel Chierese, in Toscana e alta Savoia, e che forgia in proprio i ferri per i cavalli. Altra vetrina sarà quella di “Arresojas”, sabato a Meana, sempre nel centro polivalente, e domenica a Torino in via Musinè 5/7 dove sarà presentato il Parco Geominerario. I maestri coltellinai Furito e Arcuentu (nomi d’arte) mostreranno come si costruisce un coltello artigianale, in sardo arresoja. La procedura si articola in una serie di fasi che vanno dalla tracciatura del manico all’incisione delle fascette e delle lame, dalla decorazione con la lima al trattamento termico del manufatto lavorato nella forgia. In entrambe le giornate non potevano mancare i pranzi tipici sardi cucinati dall’associazione dei sardi di Torino e i canti folk con balletti. Lo scorso anno erano stati registrati circa 450 commensali nella Festa della Tosatura.