La Nuova Sardegna

Cagliari

Le indagini

Truffa milionaria: acquisti di auto di lusso e vacanze con soldi pubblici

di Luciano Onnis
Truffa milionaria: acquisti di auto di lusso e vacanze con soldi pubblici

Operazione congiunta di carabinieri e Guardia di finanza: nel mirino una cooperativa sociale

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Cagliari Presunta truffa milionaria con soldi pubblici destinati all’assistenza sociosanitaria spesi per beni mobili e immobili da parte di quattro amministratori e consiglieri di una cooperativa di servizi sociale con sede a Cagliari. Sono tutti residenti nel capoluogo e a Quartu. Il raggiro, che arriverebbe a circa 10 milioni di euro, è stato scoperto in una operazione congiunta da carabinieri e guardia di finanza, che questa mattina 27 febbraio hanno dato esecuzione a un decreto del gip del tribunale di Cagliari a un sequestro preventivo di beni per un importo complessivo di 1.791. 164, somma che risulta spesa dai quattro indagati per noleggio a lungo termine di auto di lusso, borse griffate, orologi di marca e viaggi-vacanze in località esclusive internazionali.

Secondo quanto emerso dalle indagini condotte da finanzieri e carabinieri, i quattro indagati per truffa, attraverso la società cooperativa sociale a cui erano a capo avrebbero “turbato” più gare d’appalto e licitazioni private indette da vari enti locali del sud Sardegna per l’espletamento di servizi sociali e di assistenza domiciliare, “utilizzando mezzi fraudolenti e attestando falsamente alle stazioni appaltanti la qualificazione giuridica di cooperativa sociale a mutualità prevalente, sebbene la stessa fosse, in realtà, una società a scopo di lucro e priva di qualsiasi scopo mutualistico, rappresentando una realtà completamente distorta e consentendo in tal modo di realizzare un ingiusto profitto patrimoniale per un importo complessivo pari a circa 10 milioni di euro”, come spiegato in un comunicato congiunto della guardia di finanza e dei carabinieri dei comandi provinciali di Cagliari.

Nella mattinata odierna i militari dei due Corpi hanno sequestrato ai quattro indagati 24 orologi di pregio (fra cui un Audermars Piquet del valore di 50mila euro, denaro contante per oltre 150mila euro, borse griffate, gioielli e altri oggetti di gran valore. 

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