Tumore del colon-retto, al Brotzu giornata di prevenzione con i medici dell'Arnas
Lunedì 31 marzo dalle 9 alle 13 i consigli degli esperti della Gastroenterologia
Cagliari Marzo è il mese della prevenzione del tumore del colon-retto, una malattia che ogni anno colpisce migliaia di persone. Ma si può fare molto per prevenirlo e diagnosticarlo precocemente: gli specialisti della Struttura di Gastroenterologia dell’Arnas Brotzu, guidata dal dottor Paolo Usai, ricordano quanto sia fondamentale adottare stili di vita sani e partecipare ai programmi di screening per proteggere la salute. Per sensibilizzare la popolazione su questo tema cruciale, il 31 marzo, dalle 9 alle 13, gli esperti saranno presenti nelle hall degli ospedali San Michele e Businco.
Sarà un’occasione preziosa per ricevere informazioni dirette dai medici, sciogliere dubbi e conoscere il Percorso diagnostico terapeutico assistenziale (Pdta) attivo in Arnas, un modello organizzativo che accompagna i pazienti in ogni fase della malattia: dalla diagnosi alle terapie, fino al follow-up. Il tumore del colon-retto è uno dei più frequenti in Europa e in Italia: è il terzo per incidenza negli uomini e il secondo nelle donne. Se un tempo era considerato una patologia legata all’età avanzata, oggi si osserva un aumento dei casi tra i giovani adulti.
A influenzarne l’insorgenza sono diversi fattori, tra cui lo stile di vita: fumo, consumo eccessivo di alcol, sedentarietà, obesità e un’alimentazione poco equilibrata possono aumentare il rischio di svilupparlo. La prevenzione gioca un ruolo fondamentale. Infatti, grazie allo screening è possibile individuare il tumore nelle fasi iniziali, quando le possibilità di cura superano il 90%. Eppure, l’adesione ai programmi di prevenzione in Italia è ancora troppo bassa: solo il 34% delle persone effettua il test del sangue occulto nelle feci (Fit), con differenze marcate tra Nord, Centro e Sud del Paese.