La Nuova Sardegna

Cagliari Sarebbe un componente la banda che agisce nel quartiere della Marina con aggressioni e rapine, il diciottenne cagliaritano arrestato dalla polizia di frontiera nell’aeroporto di Malpensa al suo arrivo da Cagliari, diretto in Germania. Adesso è rinchiuso nel carcere di Busto Arsizio per l’ipotesi di reato di rapina aggravata.

Il ragazzo era nel mirino della Squadra mobile cagliaritana nell’ambito delle indagini in corso per individuare i componenti la banda – che potrebbe però essere più d’una – che agisce nelle ore serali e notturne della movida nel centro storico di Cagliari, fra la Marina e Stampace. Piccole rapine, ma tante e sempre a danno di minorenni che venivano circondati dalla banda e, con la minaccia di coltelli, costretti a consegnato denaro, cellulari, catenine e orologi. Almeno sei i colpi messi a segno negli ultimi tempi, episodi che sono andati ad accrescere il senso di insicurezza che i residenti lamentano nei due quartieri del centro città, frequentatissimi da giovani e turisti.

Gli investigatori della Mobile, coordinati dal primo dirigente Davide Carboni, hanno avviato da tempo indagini sotto traccia e sono riusciti, grazie anche a diversi sistemi videosorveglianza presenti nel quartiere, a individuare alcuni presunti autori delle aggressioni e delle rapine. Fra questi c’era anche il diciottenne cagliaritano, lesto a cercare di svignarsela quando ha intuito che la polizia era sulle sue tracce. A fine settimana scorsa è partito da Cagliari-Elmas con un volo per Milano Malpensa, da dove poi avrebbe dovuto proseguire per la Germania con un altro volo. La Mobile ha saputo della sua partenza e allertato i colleghi della polizia di frontiera dello scalo aeroportuale di Elmas. Sono stati loro ad accertare che il ragazzo si era imbarcato su un volo per Malpensa, per proseguire poi verso la Germania, e lo hanno segnalato alla PolAria dell’aeroporto lombardo. Appena sceso dall’aereo, il diciottenne cagliaritano ha trovato ad attenderlo i poliziotti ed è stato arrestato.