Orosei, debutta l’imposta unica comunale
Il consiglio ha approvato lunedì scorso il nuovo regolamento sulle tasse locali. Coefficienti minimi per Imu, Tari e Tasi
OROSEI. L'Imposta unica comunale (Iuc) è un ossimoro. Lo ha detto a chiare lettere l'assessore al Bilancio Franco Tore Bua nell'introdurre i lavori del consiglio comunale dell'altro ieri che verteva sull'approvazione del bilancio di previsione e sulle nuove aliquote comunali. Di tasse e tributi, infatti, il cittadino è chiamato a pagarne almeno due. Oltre ai proprietari di seconde case che su questo bene continuano a pagare l'Imu, per tutti gli altri c'è almeno la Tari (costo della nettezza urbana che sostituisce la Tarsu) e la Tasi, la cosiddetta tassa sui servizi indivisibili che sostituisce in parte la vecchia Imu. Insomma sul piano della semplificazione tributaria non si è fatto un gran passo avanti e sui costi totale c'è poco da stare allegri. L'aumento in generale ci sarà un po’ per tutti e i Comuni non potranno fare sconti a nessuno. Il perché lo si capisce da un unico dato: rispetto ai trasferimenti statali dello scorso anno, nel 2014 il comune di Orosei riceverà circa un milione di euro in meno. Cifra che dovrà recuperare attraverso i tributi di sua spettanza ma anche tagliando tutto quello che può essere definito superfluo. Meno finanziamenti per sagre e feste paesane, meno contributi alle associazioni sportive e non, e grande oculatezza anche nei fondi riservati al welfare pur garantendo i servizi di base. E' la crisi bellezza, che incomincia a toccare anche “santuari” prima inviolabili. «Quanto fatto con i buoni pasto dei dipendenti comunali – ha detto per esempio Franco Tore Bua – rientra nell'ottica di questa spending review impostaci dal governo centrale». Per il resto il Comune ha cercato di limitare i danni, mantenendo dove possibile inalterate le aliquote di base (un solo punto in più per l'Imu delle seconde case) e applicando i coefficienti minimi per il conteggio di Tasi e Tari. Per capire esattamente a quanto corrisponderà la stangata converrà comunque aspettare le prime bollette che non tarderanno ad arrivare e che sino a dicembre saranno piuttosto frequenti. Sul fronte dei costi per la nettezza urbana il consigliere Giacomo Masala ha spiegato che in ogni caso con la Tasi tutti pagheranno qualcosa in meno della Tares e che quest'anno c'è stato un recupero di 60mila euro di evaso. Si potrà parlare di vero sollievo però solo dal prossimo anno quanto entrerà a pieno regime il nuovo appalto con un risparmio di circa 250mila euro all'anno. Tutti i punti all’ordine del giorno sono stati approvati a maggioranza con l'astensione delle opposizioni.