La Nuova Sardegna

Nuoro

Bomba artigianale davanti alla casa di un maresciallo

di Lamberto Cugudda
Bomba artigianale davanti alla casa di un maresciallo

Il carabiniere comanda la stazione di Santa Maria Navarrese Un ordigno con 150 grammi di polvere: nessun danno

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Poco prima delle tre della notte fra domenica e ieri un ordigno rudimentale (con circa 150 grammi di polvere da sparo, sistemata in una barattolo di vernice, con una miccia a lenta combustione) è stato fatto esplodere, all’aperto, in un prato, contro un muro perimetrale dell’abitazione del maresciallo dei carabinieri Giovanni Collaro, 39 anni, comandante della stazione di Santa Maria Navarrese. Una chiara intimidazione contro un uomo dell’Arma in prima linea contro il crimine e nella lotta contro il traffico di stupefacenti, come dimostrano le diverse operazioni degli ultimi anni, a cui ha preso parte in maniera attiva. Il maresciallo, originario di Boscoreale, un centro di 30mila abitanti nel Napoletano, insieme alla moglie e alle due figliolette di pochi anni, abita in via Nenni, nel quartiere Is Cogottis, a 150 metri dal parco comunaleLa Sughereta. Quando si è verificata l’esplosione vicino al muro perimetrale, che si trova in un prato che si affaccia nella via Is Cogottis, tutta la famiglia Collaro era già a letto da circa quattro ore. L'esplosione non ha però provocato danni alle persone né alla struttura, se non lievi lesioni esterne. A quanto pare i malviventi hanno sistemato della polvere da sparo, si ritiene circa 150 grammi, in una barattolo di vernice, con una miccia a lenta combustione. Sul posto dopo l’esplosione sono giunti un artificiere e i carabinieri del Nucleo radiomobile e operativo della compagnia di Lanusei, guidati dal capitano Claudio Paparella, e i loro colleghi della stazione di Tortolì, con il maresciallo Marcello Cangelosi. Si stanno esaminando i filmati di alcune telecamere della zona. Di danni veri e propri non se ne registrano, anche perché l’esplosione è avvenuta all’aperto, nel prato che sta dietro diverse villette di Is Cogottis, a pochi metri dalla strada che porta al parco la Sughereta e verso la zona di san Gemiliano e della baia di Porto Frailis. Il maresciallo Giovanni Collaro, giunse in Sardegna nel 2000 ed è stato anche vice comandante e poi comandante della stazione di Tortolì. Èpoi possato al Nucleo radiomobile della compagnia di Lanusei e per un anno è stato in missione nei Balcani. Da inizio 2010 comanda la stazione di Santa Maria Navarrese. Lo scorso 18 febbraio, proprio grazie a un’attività di indagine svolta circa tre anni fa dai carabinieri della stazione di Santa Maria Navarrese, al comando del maresciallo Collaro, ci sono stat i 24 indagati nell’ambito dell'Operazione antidroga dei carabinieri “Affari sporchi”, che avrebbe scoperto un traffico di cocaina e marijuana fra Cagliari e l'Ogliastra. Ed esattamente un anno fa, il 23 aprile 2015, con gli uomini della sua stazione, il maresciallo Giovanni Collaro partecipò attivamente all’Operazione “The Run”, che in Ogliastra portò a tre arresti e 14 denunce con l’accusa di spaccio di cocaina. Al maresciallo sono giunti numerosi attestati di solidarietà, fra i quali quelli dei sindaci di Baunei e di Tortolì.

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