Una valigia sospetta davanti al Comune: città bloccata per ore
Macomer, l’allarme bomba è scattato ieri mattina alle 8 Gli artificieri hanno stabilito che non c’era esplosivo
MACOMER. L’allarme è scattato poco dopo le otto, quando gli impiegati erano già negli uffici, e la notizia che forse sul marciapiede c’era un borsone con dell’esplosivo ha bloccato per oltre un’ora l’attività del Comune e il traffico sulla via principale. La valigia sospetta che ha fatto scattare l’allarme bomba e ha reso necessario l’intervento degli artificieri, però, quando alla fine è stata aperta era vuota. Per accertare che si trattava di un falso allarme bomba si è reso necessario l’intervento degli specialisti che hanno aperto la valigia in sicurezza impiegando tecniche e procedure previste in questi casi.
L’emergenza è scattata attorno alle 8,30. Una telefonata ha segnalato alle forze dell’ordine la presenza di una valigia sospetta a fianco a uno dei pilastri sotto il porticato dei nuovi uffici comunali che si affacciano sul corso Umberto a poca distanza e quasi di fronte alla sede del comune. Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri della locale compagnia al comando del capitano Giuseppe Pischedda. Il tratto della via principale da piazza Garibaldi all’incrocio con via Roma è stato chiuso al traffico e transennato. Gli uffici sono stati subito evacuati e il personale è stato allontanato per motivi di sicurezza. Con i tempi che corrono è sempre meglio usare la massima prudenza e non sottovalutare nulla. Tanto meglio se poi, come è accaduto ieri, dentro la borsa non c’è nulla.
Per motivi di sicurezza, il traffico in entrata e in uscita da Macomer verso Nuoro e in direzione di Borore e Oristano è stato deviato sulla via Sicilia all’altezza dell’incrocio con la ss. Macomer-Nuoro, sulla quale, tra l’altro, il transito è vietato per il pericolo di frane. Al disagio che ne deriva si è aggiunto altro disagio. Nel frattempo è stato chiesto l’intervento degli artificieri di Abbasanta, personale specializzato dei carabinieri che attorno alle 9,30 ha definitivamente escluso la presenza di una bomba. La valigia, un trolley nuovo in tessuto in blu anche di marca, è stata aperta a distanza con una tecnica particolare che consente di operare in sicurezza anche in caso di esplosione. Con una specie di taglierina è stata squarciata. Una volta aperta, dentro non c’era nulla. A quel punto l’allarme è cessato, il personale degli uffici comunali è rientrato al lavoro e la via principale è stata riaperta alla circolazione. Stando a le voci che circolavano ieri mattina, quella valigia sarebbe stata notata nei giorni precedenti in qualche via del centro storico come se qualcuno l’avesse dimenticata. Non si esclude che sia stata rubata e abbandonata e che poi qualcuno l’abbia presa e lasciata, per motivi che non si conoscono, sotto gli uffici comunali del Corso. A quel punto non è passata inosservata ed è scattato l’allarme.
Per quanto nessuno fosse convinto che la valigia contenesse un ordigno, finché gli artificieri dei carabinieri non l’hanno aperta la sua presenza sul marciapiede ha creato una certa preoccupazione. I motivi di tensione non mancano. La notizia che il carcere potrebbe essere utilizzato per accogliere dei profughi che scappano dalle aree di guerra non piace a tutti. C’è chi teme che fra loro possano nascondersi dei terroristi. Una notizia simile era circolata anche nei mesi scorsi e subito dopo erano apparse delle scritte xenofobe.