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Piano di rilancio del Nuorese, l’opposizione chiede un consiglio ad hoc

Piano di rilancio del Nuorese, l’opposizione chiede un consiglio ad hoc

SINISCOLA. Sostenere progetti di crescita economica e sociale e riavviare i circuiti produttivi in un territorio segnato da una grave crisi. Questo è l'obiettivo del Piano straordinario di rilancio...

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SINISCOLA. Sostenere progetti di crescita economica e sociale e riavviare i circuiti produttivi in un territorio segnato da una grave crisi. Questo è l'obiettivo del Piano straordinario di rilancio del nuorese, sottoscritto nel capoluogo barbaricino lo scorso 15 luglio, attorno al tavolo che ha visto come attori il presidente Francesco Pigliaru, l'amministratore della Provincia Alessandra Pistis, i presidenti delle Comunità montane, le Unioni dei comuni Valle del Cedrino, Barbagia, Marghine e Montalbo, i sindaci di Nuoro, Macomer e Siniscola, ed infine i rappresentanti del partenariato socio-economico. Sulle linee strategiche del piano l’opposizione in Consiglio comunale, a Siniscola, chiede lumi alla maggioranza di centrodestra guidata dal sindaco Gianluigi Farris. Con una interpellanza chiede che venga loro consegnata una copia dell'accordo di programma del piano di rilancio del nuorese e, inoltre, che nel prossimo consiglio comunale il sindaco riferisca sul tema. «È necessaria un’ampia discussione sul programma e, in particolare, sulle scelte operate per lo sviluppo del territorio e su eventuali criticità rilevate», scrive in una nota l’opposizione. Il piano di rilancio si basa su 5 assi prioritari che sono: scuole del nuovo millennio, ambiente e cultura, competitività agroalimentare, servizi di area vasta, manifatturiero innovativo e competitivo e infrastrutture per la crescita. «L'accordo sottoscritto tra le parti a metà luglio è diventato realtà – scrivono i cinque consiglieri d'opposizione – , dopo una lunga gestazione, dovuta soprattutto ai ritardi della burocrazia della Regione, che si sono ripercossi negativamente sull’economia reale, in costanza di una crisi imperante, e che costituisce comunque una vittoria del territorio». (h.f.)

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